Playlist: Campania, nuove proposte. 15 vini da non perdere.


Ravello, Villa Cimbrione

Istruzioni per l’uso: tutti questi vini ad eccezione del Vigna delle Volpi 2014 - assaggiato in cantina - sono stati degustati durante Campania Stories 2016 (di cui è stato già scritto tutto) nelle consuete degustazioni riservate alla stampa. Sono note stringate e suggerimenti, i vini sono freschissimi, l’ideale sarebbe di aspettare perlomeno fino a dopo l’estate per iniziare a goderne. Di buoni ce ne erano altri, ma fuori commercio. Di altri, alcuni dei quali solitamente buoni, ne mancavano. Troppi. Ed anche questo è stato già scritto. 

Falanghina Santa Agata dei Goti 2015, Mustilli @@@ 
Fibra ed erbe, leggermente pungente al naso, bocca reattiva, saporita, equilibrata: ben disegnata. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: falanghina 
Prezzo: 12/13 euro .ca in enoteca 

Falanghina Campi Flegrei 2015, La Sibilla @@@ +
Aperta e solare, balsamica, una nota di ginestra, al palato ricca all’ingresso e più sottile sul finale ammandorlato. Orna di sale, pennella con bei ritorni retrolfattivi. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: falanghina 
Prezzo: 12 euro .ca in enoteca 

Falanghina Campi Flegrei  2013 Contrada Salandra @@@ 
Una nota di muschio, linfatica e un tocco piccante, bocca serena, fluente, con un finale ancora compresso. Dirà nel tempo. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: falanghina 
Prezzo: 11 euro .ca in enoteca 

Fiano di Avellino Pietramara 2015, I Favati @@@ + 
Duplice: più tenera da un lato, più sbarazzina e fresca dall’altro con un tocco di agrume amaro; bocca più ricca che distesa, con un leggero sbuffo alcolico sul finale. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: fiano 
Prezzo: 15 ca. euro in enoteca 

Fiano di Avellino 2014, I Gaudi @@@ 
Timido, composto, una leggera apertura aromatica di polline. Anche in bocca, fluisce rilassata e ordinata. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: fiano 
Prezzo: 13/14 euro in enoteca 

Fiano di Avellino 2014, Rocca del Principe @@@ + 
Naso poco espansivo, con una nota arborea e di agrumi; vibra della solita energia al palato, incuneandosi sul finale. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: fiano 
Prezzo: 15 .ca euro in enoteca 

Fiano particella 928 2014, Cantina del Barone @@@/@@@@ 
Selvaggio nelle note senza essere grammaticalmente scomposto; ricco e stratificato al palato. Il tempo di distendersi. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: fiano 
Prezzo: 15 .ca euro in enoteca 

Fiano di Avellino 2014, Ciro Picariello @@@/@@@@ 
Uno dei più franchi e precisi: solare, luminoso, agrumato; bocca di minor peso rispetto ad altre annate, ma bene intessuta e supportata da un’acidità saporita che lo allunga. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: fiano 
Prezzo: 14/15 .ca euro in enoteca 

Greco di Tufo Miniere 2014, Cantine dell’Angelo @@@@ 
Severo al naso, martella insistente sulla nota minerale, ha bisogno di tanto ossigeno per aprirsi; luminoso al palato, un incalzante intreccio di erbe, agrumi, sale, acidità, energia. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: greco 
Prezzo: 14/15 .ca euro in enoteca 

Greco di Tufo 2014, Montegloria @@@ 
Ricalca nel disegno quello che lo precede, ma meno nervoso e severo, in evidenza una nota di frutta. Anche al palato procede più rilassato. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: greco
Prezzo: 10/11 euro .ca in enoteca 

Piedirosso Vigna delle Volpi 2014, Agnanum @@@@ 
La stessa pienezza e maturità fruttata del fratellino minore - la frutta vira sulle more -, le stesse dimensioni - più piccolo -, la stessa precisione. Alla bocca si aggiunge maggior crema. Finale tutto da scrivere. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: piedirosso 
Prezzo: 20 euro in enoteca 

Terre del Volturno rosso Sabbie di sopra il bosco 2014, Nanni Copè @@@@ 
Frutta e fiori, una nota terrosa, tostata, un ricordo arboreo. Bocca di bella pienezza e scorrevolezza, più sottile e frenata sul finale, allungata dalla spina acida. Versione filigranata. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: pallagrello nero in prevalenza 
Prezzo: 25 .ca euro in enoteca 

Irpinia campi taurasini Satyricon 2013, Tecce @@@@ 
Inaspettatamente timido, insperabilmente composto. Frutta fiori pepe. Bocca che scorre, si infiltra, incuneandosi sul finale. Meno espansivo e potente di altre versioni, più preciso e delicato. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: aglianico 
Prezzo: 23/25 .ca euro in enoteca 

Taurasi Poliphemo 2012, Tecce @@@@/@@@@@ 
Composto, sussurrato, profondo, etereo. Bocca densa e piena, ricca e potente, finale cremoso, ma in gran parte da scrivere. Tanta roba che dovrà ricomporsi trovando maggiore definizione. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: aglianico 
Prezzo: 40/45 .ca euro in enoteca 

Taurasi 2007, Perillo @@@@/@@@@@ 
Se il 2005 è severo e sfumato e la riserva 2006 potenza mediterranea, di questo direi godurioso, pur mantenendo le caratteristiche di casa: la misurata eleganza. Bocca piena, saporita, tannino dolce, acidità ripulente. Finale fatto più di suggestioni che di sapore. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Campania 
% vol: - 
Vitigno: aglianico 
Prezzo: 30/35 .ca euro in enoteca

posted by Mauro Erro @ 12:03, ,


Playlist



Morgon tradition 2014, Marcel Lapierre @@@@ 

Sarà l’annata, ma un minore peso rispetto ad altre versioni dona immediatezza e un migliore dettaglio aromatico cui si aggiunge il solito candore e l’abituale purezza. Terra e more, viola e balsami, denso il necessario al palato, chiude serpigno e saporito. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Francia/Beaujoais 
Vitigno: gamay 
% vol: 12 
Prezzo: 25 euro .ca in enoteca 

Primitivo Gioia del Colle 2014, Donato Angiuli @@@ 

Ci si può limitare alla sua immediatezza fruttata, da pin-up, o aspettarlo facendolo ossigenare e riassaggiandolo il giorno dopo per trovarci ruggine, sottobosco, goudron, radici. Bocca piena, leggermente dolce, non perde equilibro e allunga sul finale dove chiude con un tocco di carne cruda. Prezzo davvero conveniente. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Puglia 
Vitigno primitivo 
% vol: 14,5 
Prezzo: 8 euro .ca in enoteca 

Cannonau di Sardegna Mamuthone 2013, Cantina Sedilesu @@@@@ 

Se avete qualche amico la cui idea dei rossi sardi è alcol, pesantezza e scarsa eleganza, fategli provare questo: si ricrederà. Finezza degli aromi, una pineta mediterranea con tutte le sue cadenze, al palato ha tocco soffuso e vaporoso, sapore e reattività, senza alcuna asciugatura alcolica. E grazie al tannino lieve se vi va servitelo fresco. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia/Sardegna 
Vitigno: cannonau 
% vol: 14,5 
Prezzo: 15 euro .ca in enoteca 

Dolcetto di Dogliani Sorì Dij But 2014, Annamaria Abbona @@@ 

Ciliegia, more, eucalipto, origano, pepe nero. Sorso fluido, tannino reattivo dal giusto grip, appena ruvido, che da un opportuno contrasto al palato. Un dolcetto di Dogliani pensato agile in acciaio: per i vostri pic-nic. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia /Piemonte 
Vitigno: dolcetto 
% vol: 13,5 
Prezzo: 12 euro .ca in enoteca 

Barbera d’Asti Sopra Berruti 2014, L’Armangia @@@ 

Già sul frutto ci si può ricamare declinandone al plurale le suggestioni: amarena, fragola, anguria. Poi radici e balsami, pepe. Bocca di vivida energia, succosa, ma dallo sprint acido/salino: nel finale tornano un tocco di agrume amaro, l’amarena e il pepe. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Italia /Piemonte 
Vitigno: barbera 
% vol: 13,5 
Prezzo: 8 euro .ca in enoteca 

Nuits – St-Georges “Les Charmottes” 2012, Domaine Georges Chicotot @@@ 

Per adesso, se lo avete, lasciatelo in cantina. Al naso dice poco anche con una protratta ossigenazione. Alla bocca il corpo è tirato e avvinghiato all’acidità che picchia ruvidamente. Richiede pazienza, un certo fisico avrebbe detto Luca Carboni e speranza: che nel tempo metta ciccia. Aspettare (o poi trovargli un grasso compagno sulla tavola). 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Francia /Borgogna 
Vitigno: pinot nero 
% vol: 13 
Prezzo: 45 euro .ca in enoteca 

Barbaresco 2011, Cantina Rizzi @@@@ 

Ecco un bel modo di interpretare un’annata complessa per le condizioni climatiche riuscendo ad esaltare le caratteristiche della casa. Un Barbaresco immediato, fruttato, semplice e accogliente nelle forme. Ha polpa e tannino dolce che non asciuga, di media lunghezza. 

Tipologia: rosso 
 Nazione/regione: Italia/Piemonte 
Vitigno: nebbiolo % 
vol: 14,5 
Prezzo: 22 euro .ca in enoteca 

Greco di Tufo Vigna Cicogna 2006, Benito Ferrara @@@@@ 

Quel che del greco mi affascina è la sua indole bipolare, e così è se vi pare, anche quando invecchia. Per ogni nota terragna, di cera d’api, di grasso e di gialla mineralità ci sarà uno spensierato lampo balsamico, un acuto intrico di erbe, un allegro bagliore di agrumi. Il greco è travestimento anche al palato: con la sua possanza da rosso, trascinato dalla naturale energia acida, affresca con il suo sale. Un carnevale ogni volta che si stappa una bottiglia così. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Italia /Campania 
Vitigno: greco 
% vol: 13,5 
Prezzo: 35 euro .ca al ristorante 

Chablis 1er Cru “La Forest” 2010, Vincent Dauvissat @@@@@ 

Dategli tempo 20 minuti dopo la stappatura e sarete assaliti da quel particolare intreccio fatto di vento salmastro, sale, erbe aromatiche, gesso, che è Chablis, distillati minuziosamente e in purezza. Stesso cristallino candore al palato: delicato, saporito, luminoso, lungo. 

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Francia /Chablis 
Vitigno chardonnay 
% vol: 13 
Prezzo: 60 euro .ca in enoteca

Bouzeron Aligotè 2011, Domaine de Villaine @@@ 

Anche in un’annata come questa che lo addolcisce, l’aligotè di de Villaine si apprezza per il suo piglio deciso, per gli schiaffi salini che dispensa al palato, impreziositi dal finale che rinfresca con la nota agre di pompelmo. Stando al pugilato: è un peso medio.

Tipologia: bianco 
Nazione/regione: Francia /Borgogna 
Vitigno: aligotè 
% vol: 12,5 
Prezzo: 20 euro .ca in enoteca

Bourgogne La Croix Blanche 2010, Cecile Tremblay @@@/@@@@ 

Le impuntature olfattive, il protrarsi delle note di bruciato/tostato che tendono a coprire la pienezza fruttata per lungo tempo, sono ricompensate appena lo si assaggia: rimanendo colpiti - come sempre con i vini di Cecile Tremblay - dalla pienezza fruttata del sorso, dalla tessitura della materia. Ed è un vortice di aromi, dai piccoli frutti rossi ai fiori blu. Ha ancora vita davanti a sé. 

Tipologia: rosso 
Nazione/regione: Francia /Borgogna 
Vitigno: pinot nero
% vol: 12,5 
Prezzo: almeno 50 euro al ristorante.

posted by Mauro Erro @ 11:53, ,


Il vino tra eleganza e fondale


È successo anche a me. Credo si trattasse del terzo o quarto giorno di degustazione. Grosso modo tra il trecento-sessantesimo e il trecento-novantatreesimo vino: stessa denominazione, non ricordo quale, ma era rosso, stessa annata. Le labbra si arricciavano da sé, scoprendo gengive raggrinzite e denti color aragosta andata a male. L’angoscia mi prese. Sembrava di essere entrato in un quadro di Escher, alla moviola si ripeteva lo stesso gesto senza sorta di continuità, tre vocabolari non bastavano per descrivere l’ennesimo vino. Non c’era via d’uscita. Fu quella una delle volte che impellente venne la voglia di sovvertire il senso comune delle cose, entrare in quel buco nero che è il non detto e che il lettore da per scontato e, paradossalmente, capovolgerlo. Aprii gli occhi e immaginai. 

Una primavera cupa seguì un luminoso e raggiante inverno. Giunsi alla vigna per puro caso, non che me ne fregasse alcunché, mi ero sempre occupato di vini, non di frutta e verdura: riconobbi Claudio, il giovane contadino che mi stava aspettando. Era vestito con il suo solito frac e in mano avea una calice di Ortrugo frizzante, e nonostante si trattasse del fondovalle, tutto in piano, aveva indossato i suoi mocassini in pelle di coccodrillo vivo, talvolta un po’ scorbutici, ma utilissimi: poteva affrontare i luoghi più paludosi e stagnanti senza che uno schizzo di fango sporcasse il frac, bastava farli mangiare di tanto in tanto. Lo vedevo sbraitare senza poter sentire ciò che diceva per il frastuono che veniva dalla fabbrica di scarpe adiacente, poi si risolse con un sorriso, guardò un tralcio di vite, con quella tipica faccia che mette una certa angoscia, che provoca quel brivido dietro la vescica: uguale uguale Topolino, con lo sguardo colmo di perfidia.
Mi vide, lanciò il calice di Champagne con dentro l’Ortrugo frizzante, e mi venne incontro. Mi salutò freddamente, non mi diede neanche la mano, callosa e con manicure alla francese come tipicamente avean i contadini, e mi guidò alla cantina. Quando arrivammo l’autocisterna era già parcheggiata nel piazzale, e Claudio ne fu entusiasta. Prima che potessi fare una domanda che non avrei fatto, con piglio disse: d’altronde, mi sono sempre occupato di vini, mica di frutta e verdura.
Si attaccò direttamente al rubinetto dell’autocisterna e io rimasi stupito di come riuscisse a tenersi la coda del frac senza farle toccare terra. Che stile.
Bevve d’un sorso, mi guardò, sorrise, ma questa volta denso di affetto come Jack Nicholson in Shining ed entrò in cantina. Ne venne fuori con una tanica da 10 litri e due boccettine. Posò la tanica, sversò le boccettine nella tanica, l’agitò con mite violenza. Poi salì sull’autocisterna e dopo aver svitato un bocchettone riversò la tanica nel vino, tutta, non solo il contenuto. Diede precise istruzioni all’autista: ma era evidente che si trattasse di un’abitudine. Già sapeva cosa fare: girare nel piazzale lungo una circonferenza dal raggio di 4 metri e 70 centimetri per 27 volte ad una velocità costante di 17 chilometri orari. Quando l’operazione finì, Claudio si attaccò di nuovo al rubinetto: bevve d’un sorso, e mentre iniziava a piovere, mentre si toglieva il frac che copriva una muta da sub, tornò alla faccia di Topolino ed esclamò sottovoce: perfetto, adesso si può vendere, una vera ciofeca. 
Senza neanche chiedermelo mi indicò il rubinetto. 
Tutto quel che avevo visto non mi era bastato? Mi fido, gli dissi. 
Avevo letto che alla fabbrica di scarpe era previsto un pic-nic in mensa con pernice in salmì per poi proseguire con la lettura dei canti degli AC/DC. Caricai l’autista che ancora barcollava in tondo e me ne andai.

posted by Mauro Erro @ 11:13, ,


Filastrocca del Direttore



Mettila in modo semplice,
o se preferisci scrivila complicata,
aulica, difficile, ricercata,
ma rendimi, per favore, tuo lettore complice:
fai in modo che sia una prosa ispirata.
Sostieni quel che sai, dici di noi,
dammi stupore, abbonda di meraviglia,
tenti l’azzardo? Fai quel che puoi:
ma attento che chi la sa lunga o arringa,
dopo poco stanca.
Prova a essere interessante,
ancor meglio divertente,
non cercare sempre di insegnare
basta che tu sappia raccontare:
scegliere la parola giusta,
solo questo devi fare.
Prima di scrivere leggi,
prima di leggere viaggia,
prima di parlare ascolta,
frattanto guarda,
annota, registra,
non perderti niente,
devi essere accurato e intransigente.
Quando credi di aver finito inizia nuovamente,
taglia, lima, correggi,
straccia, butta, affina,
cammina, bevi, leggi:
ti sembrerà un'ode,
è solo una mappina.
E se ne avrai contezza anche tu
allora potrai migliorare;
se non ti riesce lascia stare:
è bene che tu sappia sin dall’avvio
che pochi sfuggono all’oblio.
Posa la tastiera, non acuire la pena,
chiama la tua ragazza e vai a cena,
divertiti, sorridi,
ricorda giovane temerario,
il lettore vuole rispetto:
mai ti perdonerà il difetto
di esser velleitario.

posted by Mauro Erro @ 13:55, ,


Fiano Congregazione 2012, Villa Diamante

Sebastian de Morra, 1644 circa, Diego Velázquez

Il Fiano di Avellino non ammesso,
alla Docg perché incompreso,
sarà dal tempo loro spiegato.
Di Antoine fu l’ultimo scarto di lato:
in apparenza così diverso,
era solo fedele a se stesso.

Lo vedrai con sguardo fisso
nel calice disfarsi del viso perso,
quel degustatore sventato
che sicuro disse bocciato.
Sentirai un borbottio sommesso
e l’incauto che mormora: che fesso.

Dell’errore commesso,
dell'equivoco fatto discorso,
il sordido non si pentirà affatto.
Non badare a quel dolore sofferto,
s’illude lo scribacchino avverso,
dalla memoria sarà rimosso.

Rimarrà l’odore dei balsami che sento adesso,
della lavanda, degli agrumi, del sale di cui hai cosparso
le labbra, la lingua, tutto il palato.
E per ringraziarti ci scrivo un sonetto,
su questo attimo trascorso,
su quel che è successo.

posted by Mauro Erro @ 19:16, ,


Terza pagina: Angelo Maria Ripellino



Sonare su un violino in fiamme
una mia seguidilla,
prima che cada il sipario come una ghigliottina.
Mi piace il fragore, il bailamme,
ma la mia vita arlecchina,
veliero viluppo di stracci,
con la sua gracile chiglia
si impiglia in un groppo di ghiacci.

Avanzare con grandi falcate di goffa pavana,
gonfiarsi come una rana.
Riempire di propri scartafacci la stiva,
sognare che il nome
fra tanto oblio sopravviva.

Quanta enfasi, quanta arroganza cetrulla.
O vita, o Hanna Schygulla,
sciantosa di varietà, sulla riva
del Nulla.

posted by Mauro Erro @ 11:52, ,






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