Il vino (e il referendum) ai tempi di internet
martedì 14 giugno 2011
Etichette: Roberto Erro
posted by Mauro Erro @ 01:29,
6 Comments:
- At 14 giugno 2011 alle ore 09:47, said...
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? Le guide continuano a farla da padrone? Ho l'impressione che la loro risonanza rispetto a 10 anni fa sia più che dimezzata.
(E non intendo in alcun modo dire che non servono, ecc.: servono eccome, ma il loro impatto è nulla rispetto a inizio millennio) - At 14 giugno 2011 alle ore 11:01, Roberto Erro said...
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40 mila copie in tre mesi (slow wine) è un numero impressionante rispetto alle briciole del wine blog system, non credi??
quale sito fa 40 mila contatti unici in tre mesi???? - At 14 giugno 2011 alle ore 12:34, Mauro Erro said...
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La verità, come si suol dire, sta nel mezzo...
- At 14 giugno 2011 alle ore 17:41, said...
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un briciolo di dignità, di coscienza politica, di sano anarchismo.
"tanto non vado contro il mio padrone" hanno pensato in molti mentre segnavano sì.
la botta c'è stata cmq.
ma il padrone, proprio perchè non è stato toccato se la ride. - At 14 giugno 2011 alle ore 18:26, Mauro Erro said...
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ehm, mi pare ci sia un pizzico di ossessione per Mister B. nel commento sopraesposto.
Il "Padrone" è bello che finito per due ragione di motivi. Per sopraggiunti limiti d'età, innanzitutto. E, in secondo luogo, perchè come molti, all'apice del gonfiore del suo ego, Berlusconi è caduto nell'equivoco che fossero gli italiani a seguirlo, quando in realtà è sempre stato lui a inseguire gli italiani come fanno, appunto, i populisti e i venditori. Berlusconi ha smarrito quel dono, se così lo vogliamo chiamare, d'intercettare le voglie dei suoi concittadini.
Le persone hanno semplicemente votato in massa, indipendentemente dal credo politico e senza pensare al Padrone, sul nucleare sullo spauracchio di Fukushima e sui quesiti dell'acqua che facile presa hanno e sono andati, in buona parte, a votare male informati (difatti, i referendum sull'acqua non erano due, ma uno a voler essere pignoli).
Infine, ho più da pensare dal Berlusconismo, e dall'Anti-Berlusconismo che spesso contraddistingue persone che, nel loro quotidiano, sono più Berlusconisti dei Berlusconisti stessi. - At 14 giugno 2011 alle ore 22:51, said...
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Roberto non mi riferivo alle copie vendute/"infilate" agli abbonati ecc..., ma all'impatto sociale.
Quello è crollato.
Forse sei troppo giovane "enoicamente parlando", ma io ricordo gli scaffali delle enoteche con il numero di bicchieri che il vino aveva beccato, una cosa impensabile oggi