Pasta e Fagioli
venerdì 29 gennaio 2010
In questi giorni fa un freddo cane e la voglia di uscire dopo il gelo accumulato durante la giornata stenta a venire, si cena a casa quindi, al calduccio, contemplando i vetri che si appannano a causa della temperatura esterna che diventa sempre più rigida. Sì, decisamente a casa, un bel film e…una sana pasta e fagioli! Questo che vi propongo oggi è un piatto semplicissimo perché lo scopo è quello di mantenere più integri possibili gli ingredienti usati. Niente aggiunta di cotiche di maiale o di “tracchiulelle” o di pezzetti di prosciutto salato, come una classica pasta e fagioli napoletana vorrebbe, anzi vi dirò di più..la manteniamo persino un po’ brodosa, leggermente però, non temete, giusto per riscaldarci meglio!
A parte il freddo l’idea mi è venuta contemplando i bei prodotti contenuti nel Pacco Doc - Delizie di Onesta Cucina - confezione mista di prelibatezze del mio territorio proposta dall’azienda Garofalo e scelte in seguito alla collaborazione con Slow Food Campania, per sostenere il progetto delle Comunità del Cibo della rete di Terra Madre in Campania. Tra le varie chicche presenti nel pacco, l’olio extra vergine di oliva monocultivar Carpellese di Antonino Mennella di Serre (SA), la polvere di peperoncino piccante di Michele Ferrante e i Fagioli a Formella dell’azienda agricola Bruno Sodano di Pomigliano d’Arco (gli stessi presenti nella calza di zia Adele) e i Pomodori Interi non pelati prodotti da Sabato Abagnale di Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Questi ultimi sono pomodori in polpa lavorati freschi, non pelati e sterilizzati a bagnomaria nel laboratorio artigianale della famiglia Abagnale, senza aggiunta di sale e di correttore di acidità. Avevo a disposizione quindi prodotti genuini e molto gustosi, e ognuno di loro avrebbe trovato migliore collocazione di una pasta e fagioli, i pomodori per esempio avrebbero fatto una degna fine con degli spaghetti, dell’olio, uno spicchio d’aglio e tanto basilico fresco, mentre i fagioli avrebbero egregiamente accompagnato del pesce o semplicemente il buon extra vergine di Antonino Mennella. Ma io avevo voglia di un piatto caldo e quindi, stravolgendo quella che poteva essere la loro più giusta fine, li ho uniti invece in una calda e “riuscita” minestra.
PS: la pasta usata è la classica pasta mista di Gragnano…in questo caso del pastificio Garofalo.
Ingredienti
350 gr di fagioli a formella già lessati
350 gr di pasta mista
2 spicchi d’aglio
150 gr di pomodori interi
Una costa di sedano
Un peperoncino forte o (come ho fatto io)un cucchiaino di polvere di peperoncino piccante
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe
In un tegame versate qualche cucchiaio di olio e fate soffriggere l’aglio, che si toglierà quando si sarà imbiondito, insieme al peperoncino e al sedano tritato minutamente. Aggiungete poi i pomodori e fate cuocere per una decina di minuti. Aggiungetevi quindi i fagioli, fate insaporire e allungate con un poco d’acqua. In un’altra pentola portate ad ebollizione dell’acqua e versatevi la pasta mista, a metà cottura scolatela e fatela finire di cuocere con i fagioli. A cottura ultimata spegnete il fuoco e fate riposare un po’ la minestra nel tegame prima di servirla.
A parte il freddo l’idea mi è venuta contemplando i bei prodotti contenuti nel Pacco Doc - Delizie di Onesta Cucina - confezione mista di prelibatezze del mio territorio proposta dall’azienda Garofalo e scelte in seguito alla collaborazione con Slow Food Campania, per sostenere il progetto delle Comunità del Cibo della rete di Terra Madre in Campania. Tra le varie chicche presenti nel pacco, l’olio extra vergine di oliva monocultivar Carpellese di Antonino Mennella di Serre (SA), la polvere di peperoncino piccante di Michele Ferrante e i Fagioli a Formella dell’azienda agricola Bruno Sodano di Pomigliano d’Arco (gli stessi presenti nella calza di zia Adele) e i Pomodori Interi non pelati prodotti da Sabato Abagnale di Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Questi ultimi sono pomodori in polpa lavorati freschi, non pelati e sterilizzati a bagnomaria nel laboratorio artigianale della famiglia Abagnale, senza aggiunta di sale e di correttore di acidità. Avevo a disposizione quindi prodotti genuini e molto gustosi, e ognuno di loro avrebbe trovato migliore collocazione di una pasta e fagioli, i pomodori per esempio avrebbero fatto una degna fine con degli spaghetti, dell’olio, uno spicchio d’aglio e tanto basilico fresco, mentre i fagioli avrebbero egregiamente accompagnato del pesce o semplicemente il buon extra vergine di Antonino Mennella. Ma io avevo voglia di un piatto caldo e quindi, stravolgendo quella che poteva essere la loro più giusta fine, li ho uniti invece in una calda e “riuscita” minestra.
PS: la pasta usata è la classica pasta mista di Gragnano…in questo caso del pastificio Garofalo.
Ingredienti
350 gr di fagioli a formella già lessati
350 gr di pasta mista
2 spicchi d’aglio
150 gr di pomodori interi
Una costa di sedano
Un peperoncino forte o (come ho fatto io)un cucchiaino di polvere di peperoncino piccante
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe
In un tegame versate qualche cucchiaio di olio e fate soffriggere l’aglio, che si toglierà quando si sarà imbiondito, insieme al peperoncino e al sedano tritato minutamente. Aggiungete poi i pomodori e fate cuocere per una decina di minuti. Aggiungetevi quindi i fagioli, fate insaporire e allungate con un poco d’acqua. In un’altra pentola portate ad ebollizione dell’acqua e versatevi la pasta mista, a metà cottura scolatela e fatela finire di cuocere con i fagioli. A cottura ultimata spegnete il fuoco e fate riposare un po’ la minestra nel tegame prima di servirla.
Adele Chiagano
posted by Mauro Erro @ 12:53,