Il gioco ritrovato o di Besiktas - Napoli


 
Partendo dall’amaro per lasciarci il dolce alla fine, perdiamo due punti per la strada. Perché il Napoli ha dimostrato di essere nettamente superiore al Besiktas, creando innumerevoli palle gol. Lo sapevamo: quest’anno in attacco si puntava su una doppia scommessa, entrambe perse al momento, ahinoi. La prima era un giovane polacco, Arek Milik, e si è rotto. La seconda si chiama Manolo Gabbiadini (5 e un quarto), e fino a ieri non ha reso come si sperava. Il resto si spiega con la poca concretezza: i gol del Napoli o sono molto belli o niente, al massimo poco: arrivato dai calci piazzati. Da fuori area rarissimi, e quasi sempre di Marek Hamsik (7 e un quarto), che a Istanbul pennella un gol meraviglioso. Dovremmo provare a spingere anche a destra, per variare il nostro gioco, ma dall’inizio della stagione sia Hjsay che Allan non sono stati brillantissimi, e il brasiliano difetta non solo nelle percussioni che l’anno scorso ci ha mostrato, ma anche nel recuperar palloni. Al di là dei singoli e dei loro incidenti, (una nota per Insigne, stavolta senza voto ma con osservazione: tanto piccolo nel corpo quanto molteplice nelle identità, occorrerebbero tre voti diversi) che pure si possono migliorare, rimane una prestazione convincente, una bella affermazione di personalità: andare a Istanbul in quello stadio a fare la partita dopo la sconfitta di Torino non era cosa scontata. Ritrovare e giocare un ottimo calcio, men che meno. Squadra più raccolta e compatta, più alta e aggressiva, più coraggiosa e propositiva: il nostro rimane un gioco di primissima fascia, e peccato per i risultati, fondamentali, ma che pure vanno interpretati altrimenti si sbaglia nelle valutazioni fino a le esagerazioni più improponibili: per disintossicarsi basta guardare le altre partite del campionato italiano e molte anche della Champions, tanti napoletani ritroveranno autostima e, spero, torneranno allo stadio. 

Quarta di Champions. Besiktas  - Napoli 1 a 1

[prove tecniche di rubrica di un tifoso anglo-napoletano: Il deserto dei leoni]

posted by Mauro Erro @ 09:50,

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