Gli svagati o di Atalanta - Napoli
lunedì 3 ottobre 2016
L'astuto Gasperini (6 ½) piazza l’armuar Petagna su uno svagato Koulibaly (5 meno un quarto) costringendo il Napoli (5 meno un quarto) a impostare da destra con handicap: Hysaj (5 meno un quarto) che deve badare al Papu Gomez. Ciò nonostante, malgrado l’aggressività dei bergamaschi, il Napoli del primo quarto d’ora sviluppa il suo gioco ma, arrivato agli ultimi trenta metri, svanisce, perde concretezza e i duelli uomo contro uomo. Ci si mette pure la sfortuna, un rimpallo favorevole sulla faccia di Ghoulam (5 meno un quarto) e l’Atalanta passa in vantaggio senza aver fatto nulla per meritarlo. Proprio Ghoulam sarà il nostro miglior attaccante con due tentativi, entrambi da palla da fermo: ma Berisha non fa Julio Cesar. È il nostro franco-algerino l’unico a godere di una certa libertà, ma non affonda, non è aiutato da Insigne (5 meno un quarto), s’intruppa al centro invece di allargare il gioco. Sono il nostro difetto principale - già mostrato a Genova - i reiterati tentativi di uno-due centrali quando mancano gli spazi. Doveva essere una partita da vincere con la testa prima che con i piedi perché il nostro punto debole sono le trasferte, e questi incontri sporchi e fisici: anche stavolta non abbiamo superato la prova. Ci si è messo pure Sarri (4 ½) con la mossa della “disperazione” a 2un quarto d'ora dalla fine, i peggiori, inserendo Gabbiadini e cambiando il modulo, provando un calcio che non abbiamo mai giocato e non sappiamo giocare. Noi disperati? E perché? Non è proprio Sarri a ripetere continuamente: noi dobbiamo pensare solo a macinare il nostro gioco sempre e comunque? L’aria di Champions ha inebriato un po’ tutti.
Settima di campionato. Atalanta- Napoli 1 a 0.
[prove tecniche di rubrica di un tifoso anglo-napoletano: Il deserto dei leoni]
posted by Mauro Erro @ 09:28,