Il silenzio (secondo Parise e Calvino)
sabato 3 settembre 2016
Luigi Ghirri, Argine Agosta Comacchio, 1989 |
[…] Il silenzio si avvicina, caro Calvino, forse a un così vasto, non ventoso, spaziale silenzio, solo la pura immaginazione si adatta: cioè la costruzione di un mondo del tutto al di fuori della realtà.
Goffredo Parise, 5 Novembre 1963
[…] Ma il silenzio, gelido vento, di tanto in tanto attraversato da risonanze, da piccoli diapason, da lilliput avvolti nel sudario dei bagni turchi, il silenzio dico è la tentazione maggiore. Ed è una tentazione estetica prima di tutto, non tanto una necessità filosofica (com’è però).
Goffredo Parise, 3 gennaio 1964
[…] Sul silenzio: ottimamente. L’importante è considerare di aver smesso di scrivere, cioè desiderare di non essere più nella mischia, aver capito quanta tutta l’atmosfera pubblicitaria in cui è intrappolata la letteratura sia nefasta. Una volta che hai smesso in questo senso, ma davvero, che hai deciso di startene a casa, mentre sei a casa ti capiterà di nuovo di scrivere, se no cosa fai? Ma - questo dovrebb’essere - scrivere per te, o per farlo circolare manoscritto agli amici, per un lettore solitario di due o tre secoli dopo, insomma non per la recensione, la tiratura, l’intervista, il premio. L’importante è scrivere (no: vivere, e se in questo c’entra lo scrivere bene, se no niente) con questo spirito. Poi quello che abbiamo scritto, quanto è scritto è una cosa e come tutte le cose il vento, i tempi, il caso e il diavolo lo portino con sé; ma non pretendano di portare con sé noi, le nostre anime.
Italo Calvino, 14 gennaio 1964
[da Goffredo Parise, Riga 36, Carteggio con Italo Calvino 1958 - 1973, marcos y marcos]
posted by Mauro Erro @ 09:03,
2 Comments:
- At 3 settembre 2016 alle ore 10:07, said...
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Grazie Mauro per queste citazioni che fanno assai riflettere. In particolare, le parole di Calvino descrivono quel che sento da qualche tempo nei confronti del mio scrivere di e sul vino. Da dilettantucola, ovviamente. Un saluto.
MG - At 3 settembre 2016 alle ore 10:19, Mauro Erro said...
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grazie a te. Cordialità.