Il nome delle cose: dei vini e dei punteggi

Luigi Ghirri, Lido di Spina

Non cercare il vino migliore, cerca il vino di cui hai voglia in quel momento.*
Luigi Veronelli

Ecco il paradosso: il vino con il punteggio più alto è meno versatile con il cibo, mentre il vino dal punteggio più basso offre così tanto piacere. Si tratta di un puzzle, di un enigma. Io non credo di essere pronto ad abbandonare come linguaggio descrittivo di degustazione il sistema da 100 punti, ma le cose si stanno un po’ mettendo sottosopra nella mia testa.
Steve Heimoff, 22 aprile 2016
(rilanciato in Italia nei giorni seguenti)

La critica enologica è (forse) l’unico settore in cui ad ogni generazione tutto ricomincia da zero.
Alessandro (Kurt) Masnaghetti, 16 aprile 2012

Ho detto tutto. 
Totò, Peppino e la malafemmina, 1956

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*citato in Luigi Veronelli, la vita è troppo breve per bere vini cattivi, di Gian Arturo Rota - Nichi Stefi, Giunti e Slow Food Editore, 2012

posted by Mauro Erro @ 11:32,

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