Il nome delle cose: dei vini e dei punteggi
martedì 3 maggio 2016
Luigi Ghirri, Lido di Spina |
Non cercare il vino migliore, cerca il vino di cui hai voglia in quel momento.*
Luigi Veronelli
Ecco il paradosso: il vino con il punteggio più alto è meno versatile con il cibo, mentre il vino dal punteggio più basso offre così tanto piacere. Si tratta di un puzzle, di un enigma. Io non credo di essere pronto ad abbandonare come linguaggio descrittivo di degustazione il sistema da 100 punti, ma le cose si stanno un po’ mettendo sottosopra nella mia testa.
Steve Heimoff, 22 aprile 2016
(rilanciato in Italia nei giorni seguenti)
La critica enologica è (forse) l’unico settore in cui ad ogni generazione
tutto ricomincia da zero.
Alessandro (Kurt) Masnaghetti, 16 aprile 2012
Alessandro (Kurt) Masnaghetti, 16 aprile 2012
Ho detto tutto.
Totò, Peppino e la malafemmina, 1956
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*citato in Luigi Veronelli, la vita è troppo breve per bere vini cattivi, di Gian Arturo Rota - Nichi Stefi, Giunti e Slow Food Editore, 2012
posted by Mauro Erro @ 11:32,