Presa diretta, la fabbrica del vino


Riccardo Iacona

Quando bazzicavo casa Masnaghetti, un giorno che spulciavo l’archivio ricordo di essermi imbattuto in un pezzo del compianto Francesco Arrigoni che attaccava più o meno così: Nell’atavica battaglia tra industriali e artigiani del vino… 
Era uno degli albi del Seminario Veronelli, anno del signore 1987. 
Atavica, c’era scritto proprio così. 30 anni fa. 

Ora tutti sono incazzati per il servizio trasmesso su Rai tre da Presa Diretta, che più o meno l’ha messa giù così: da un lato ci sono le fabbriche del vino che usano le polverine, ammazzano territori e quasi ci provano con le persone con i pesticidi, che fanno il vino o con le truffe o con i kit, e dall’altra ci sono quelli che usano l’uva e basta. 

Si, non sono andati per il sottile, sì, sono stati superficiali, sì, poco chiari, sì sembrava una specie di Nossiter in versione pop… 

Però la verità è che i coglioni siamo noi di questo mondo del vino se, di vino, se ne parla ancora così.
Ed è con noi stessi che dovremmo essere incazzati.

posted by Mauro Erro @ 00:02,

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