Equilibri
giovedì 31 maggio 2012
Alla fin fine, come in ogni cosa nella vita, è questione di equilibrio e armonia anche per il vino. Non si tratta di grande o piccolo vino ma di eleganza, semplice o articolata che sia.
In questo caso parlo di vini a cui non manca niente, succo, facilità di beva, tensione, sale senza esibire inutili asperità; vini che accompagnano un pasto, ti tengono compagnia e ti mettono di buon umore.
Frappato 2011 Cos
Sicilia orientale, frappato come vitigno e un vino leggiadro, un tripudio di piccoli frutti scuri al naso e erbe mediterranee, assaggio succoso e teso al tempo.
Soave Vigna del Brà 2009 Filippi
Frutta fresca ed erbe, un tocco ammandorlato, beva consistente, ma sapida e “sgusciante”. Una garganega che sosta una ventina di mesi sulle proprie fecce, in beva, ma che potete anche dimenticare in cantina per qualche anno.
Pinot Bianco Vorberg 2009 Cantina di Terlano
Più aperto e disponibile di altre annate, il grande classico di casa Terlano si fa apprezzare anche per la tenuta a bottiglia aperta. Oltre i due giorni e non cede di un passo. Bocca spessa e ampia, finale asciutto e dal caldo e cordiale abbraccio. Bianco di sostanza.
posted by Mauro Erro @ 09:06,