Dove ci eravamo lasciati? (riassunto delle puntate precedenti)

Aglianico del Vulture, mappa della zona di produzione (da Enogea 41)

È un po’ che non ci si vede. Come scritto ieri, siamo stati un po’ occupati. E poi, per dirla tutta e come mi è già capitato di scrivere, alla fin fine io a differenza di tanti altri blogger molto prolifici, tutte queste cose apparentemente intelligenti da scrivere non le ho e già è tanto che riesca a scrivere quello che devo per lavoro. E non sempre riesco a mettere tutta la cura che vorrei nel rispetto soprattutto di chi si prende la briga di leggermi. 
Per cui. 
Ma d’altronde quello con la scrittura è un rapporto di amore e odio. Vale anche per me e ogni tanto prendersi una pausa, per quanto possibile, è salutare.
Poi ci sarebbero tanti altri motivi tra cui un certo disincanto per quello che mi circonda, ossia il web, i blog e tutte le storie che galleggiano da quelle parti, argomenti che lascio perdere e dribblo volentieri in questo momento. E considerando che per noi questo spazio è sempre stato più un diario di viaggio che un palcoscenico dove esibirsi, una pausa ci può stare. 

E poi c’è che ho girato e sto girando tanto da un bel po’ ed è un toccasana. Inutile dire che è la parte più bella e divertente del mio lavoro. Così come l’impegno con una piccola casa editrice artigianale come Enogea, un impegno ben diverso e molto più stimolante di quello con i medi e grossi editori che pure mi è capitato di avere, mi assorbe molto. 
Ma bando alle ciance e procediamo con ordine. 

Innanzitutto una serie di segnalazioni: ai pochi che non se ne sono ancora accorti, un sito/blog/accademia, degli alterati, dove trovate tutta una serie di amici e compagni di viaggio, da quelli enogeici come il masna, il falco e Giampòl Gravina, ad altri che hanno bazzicato questi spazi come Giancarlo Marino, fino ad Armando Castagno per proseguire con Fabio Rizzari ed altri che animano uno spazio davvero gustoso. 

Poi agli appassionati più sfegatati del vino la doverosa segnalazione delle nuove cartine di Enogea: Bordeaux e Valtellina vigna per vigna. A soli 7 euro. Roba da pazzi. (per info, masna@enogea.it) 

E ancora il nuovo numero di Enogea, il 42, che proprio in questi giorni è in spedizione (un numero costa 12 euro, l’abo a sei numeri 58, ma poi ne riparliamo con calma). A questo giro ho scritto di Vulture e di Costiera Amalfitana: oltre un centinaio di vini recensiti, una 40ina le aziende raccontate. 

E a proposito di Vulture, una piccola soddisfazione: aver iniziato a mappare una zona (sul numero 41 della stessa Enogea) dove dire che c’è una scarsa bibliografia a riguardo è dir poco. 

Finiti gli sbrodolamenti, quanto al viandante, gli altri sono, anche loro, più o meno in giro. Pulcini ogni tanto si farà vivo, Cimmino pure. Almeno speriamo. Mio fratello per un annetto sarà a Londra e da lì può darsi che ci invierà qualche cronaca inglese in attesa di leggerlo, con Adele, sul sito de Il Fatto Quotidiano. 
Quanto a me adesso sorseggio, bevo, il Cerasuolo di Vittoria del 2009 de I Gulfi. Lo ricordavo con un filo di legno in più e invece profuma di frutta polposa e fiori su un leggerissimo sottofondo speziato, ha un bel succo al palato, sale e il giusto abbraccio alcolico a tenerti compagnia. L’ho cacciato dal frigo da cinque minuti e due bicchieri sono già andati. 

E per adesso basta così, per chi è su Facebook può leggermi con gli altri anche su Enogea Social (da cui prometto di fregarmi almeno un paio di post per riproporli qui, perlomeno fino al momento in cui Enogea non si doterà di un sito più adatto). Per gli altri, cercheremo di essere più presenti, d’altronde non so se vi siamo mancati, ma voi ci siete mancati un bel po’. 

p.s. quella che vedete in foto è una mia rielaborazione. Su Enogea 41 trovate la mappa di ciascun comune interessato dal disciplinare di produzione dell’aglianico del Vulture con la collocazione delle nuove 70 menzioni geografiche della Docg. 

p.p.s. sono le 21 di una sera primaverile. Giusto per chiarirsi. Al mattino da buon napoletano bevo un biberon di caffè, non un Cerasuolo di Vittoria ;-)

posted by Mauro Erro @ 08:33,

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