Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi!


Da SOS Tata a Tesoro Salviamo i Ragazzi: il nuovo programma prodotto da FoxLife, che andrà in onda dal 18 novembre sul canale 114 di Sky, si pone l’obiettivo di correggere le cattive abitudini alimentari delle famiglie.
Il concept del programma segue quello classico del docu-reality, ma questa volta i protagonisti non saranno bambini terribili e indemoniati, ma quelli con i chili di troppo.



Al posto della rassicurante Tata ci troveremo di fronte ad un giovane chef, Marco Bianchi, ricercatore e divulgatore scientifico (autore dei libri dedicati all’alimentazione: I Magnifici 20. I buoni alimenti che si prendono cura di noi e Le Ricette dei Magnifici 20) che, insieme ad un team medico composto da nutrizionisti, psicologi e fisioterapisti, analizzerà il singolo caso per poi insegnare alla famiglia di turno un nuovo regime alimentare e uno stile di vita più sano.
Come?
Dopo una prima fase di analisi, in cui verrà studiato il caso clinico del bambino, seguirà il morphing cui saranno sottoposti i genitori, ovvero la proiezione di come sarà il loro bambino tra 40 anni se non cambierà il proprio stile di vita.
Questa scioccante “visione” farà cedere mamma e papà che si faranno monitorare e quindi aiutare per due settimane, dalla spesa alla cucina, per correggere le cattive abitudini. Osservare le etichette con maggiore attenzione, coinvolgere i bambini in cucina, creare occasioni di attività sportive saranno sicuramente alcune delle fondamentali misure da adottare. Al termine delle due settimane i genitori saranno convocati di nuovo e sottoposti ad un secondo morphing del bambino: se il percorso sarà stato seguito correttamente, la nuova proiezione sarà certamente più incoraggiante.

Ecco, finalmente un reality che abbia un senso!

Purtroppo l’obesità infantile è diventata una vera e propria patologia al giorno d’oggi e non c’è molto da scherzare. Il sovrappeso può causare difficoltà di movimento, danni alle articolazioni ed alterazioni a livello metabolico ed ormonale; nell’età evolutiva è sempre più in aumento l’incidenza del diabete non insulino-dipendente ed è anche frequente l'ipertensione arteriosa, né sono da sottovalutare le ripercussioni di carattere psicologico. In età adulta invece queste problematiche aumentano e si possono trasformare in vere e proprie patologie, quali l’ipertensione arteriosa, malattie metaboliche e cardiovascolari. Ogni ragazzo obeso è quasi sempre destinato a diventare un adulto obeso.


A favorire le cattive abitudini non sono solo le pubblicità ingannevoli, che attirano i più piccoli verso cibi spesso troppo ricchi di zuccheri, grassi e sale, ma anche la crisi economica.
E’ un dato diffuso che molte famiglie a causa del rincaro dei prezzi sono portate ad acquistare alimenti dal costo economico inferiore, i cosiddetti cibi industriali, che molto spesso contengono sostanze con un’alta quantità di calorie.
Purtroppo ad incidere su tutto questo ci si mette la cattiva conoscenza della corretta alimentazione e la dieta mediterranea che ci ha contraddistinto in tutto il mondo sembra essere sempre più un ricordo lontano.
Si preferiscono cibi pronti, facili e veloci da preparare, il consumo di carne, spesso grassa, è aumentato rispetto a quello del pesce e ovviamente a discapito del consumo di frutta e verdura.

Per fortuna, nonostante la mancanza di risorse, è in alcune scuole che negli ultimi anni si è proposta l’educazione alimentare invitando i bambini a mangiare cibi sani, con le mense scolastiche o con vere e proprie linee guida da seguire a casa con le proprie famiglie.
E il segnale è arrivato proprio dal Sud, dove forse l’incidenza dell’obesità infantile è maggiore.
In alcuni comuni della provincia di Catanzaro è stato realizzato, nell’anno scolastico 2010/2011, il “Progetto di ricerca per contrastare il sovrappeso e l’obesità nell’età evolutiva” rivolto a tutti gli studenti della scuola primaria e secondaria inferiore, la cui metodica è stata poi adottata a livello nazionale.
A Canicattì, piccola cittadina in provincia di Agrigento, l’iniziativa è partita a settembre di quest’anno da un centro fitness (il Club Metamorphosis) che ha deciso di attuare una campagna di prevenzione coinvolgendo comune e scuole. A tutte le famiglie che contano al proprio interno almeno un bambino in sovrappeso o obeso è stato offerto un kit che include l’accesso gratuito in palestra e un decalogo per dimagrire (elaborato grazie all’aiuto di dietologi e pediatri) più un contapassi.
In accordo con la palestra il Comune ha deciso di affrontare il problema cercando di capire in che modo l’ambiente cittadino e gli stili di vita influiscono sulla salute dei giovanissimi e distribuendo in tutte le scuole elementari e medie del paese opuscoli con utili consigli per prevenire l’obesità.

Prevenire e curare l’obesità infantile è importante ma sono soprattutto i genitori che dovrebbero allarmarsi. Alcune regole fondamentali da seguire riguardano senza dubbio l’alimentazione: imparare ad individuare gli alimenti che danneggiano il bambino, abituarlo a mangiare frutta e verdura e cibi che contengono fibre perché danno un senso di maggiore sazietà e soprattutto limitare il consumo di merendine con i conservanti, meglio sarà una bella torta casalinga. Inoltre è necessario invitare i bambini a fare attività fisica, giochi all’aria aperta, limitando il più possibile l’utilizzo di videogiochi e attività che favoriscono la sedentarietà, ogni tanto salire le scale a piedi non farà male.
Un’ultima cosa: incoraggiate i vostri bimbi a bere di più, ma non bevande gassate e zuccherate, solo acqua e succhi di frutta.

Adele Chiagano

posted by Mauro Erro @ 08:29,

1 Comments:

At 14 ottobre 2011 alle ore 13:06, Anonymous Anonimo said...

Io dico (ma la mia è solo una sensazione) che invece in questi ultimi anni ci siamo un po' troppo concentrati proprio sull'alimentazione sottovalutando e distraendo l'attenzione dall'importanza fondamentale dell'attività fisica. Mi spiego. Secondo me chi fa una sana attività sportiva può permettersi anche un alimentazione non particolarmente corretta non viceversa. Sto estremizzando (come al solito) ma sono convinto che si potrebbero ottenere risultati molto più interessanti agendo in questa direzione.

 

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