Anas-cëtta, Langhe bianco 2009, Elvio Cogno
sabato 9 luglio 2011
Quando l’altro giorno Fabio Cimmino mi si è parato davanti con questa bottiglia di Nascetta di Elvio Cogno, la mia mente è corsa all’estate scorsa quando a Pollenzo, durante gli assaggi finali per la nuova guida Slowine, mi avevano fatto scoprire questo interessante vitigno e questo squisito vino capace di conquistarsi poi il riconoscimento di Vino Slow (tra l’altro ad un prezzo vantaggioso : 13 euro circa).
Non so perché, ma pur colpendomi, ho dimenticato di segnalarlo e di scriverne e quindi riparo adesso che assaggiato nuovamente mi è piaciuto ancor più.
Dallo stesso editore Slow Food, dalla Guida ai vitigni d’Italia curata da Fabio Giavedoni e Maurizio Gily, leggo: Nascetta, Anascetta o Nas-cetta (pronunciata separando foneticamente la “s” dalla “c” e con la “e” muta…): sono le tre varianti dialettali di questo raro vitigno piemontese, coltivato pressoché unicamente nel comune di Novello, in Langa. Le cronache vitivinicole locali della seconda metà dell’Ottocento già ne parlavano, ma la storia di questa varietà, come quella di molti altri vitigni “sopravvissuti”, è legata ai racconti orali degli anziani del luogo, nel nostro caso proprio di Novello […]
È un vitigno “monocomunale”, coltivato quasi esclusivamente nel paese di Novello, centro della Langa a poca distanza da Barolo e Monforte. Per un certo tempo è stato anche un vitigno “monoaziendale”, nel senso che veniva allevato da una sola realtà produttiva di Novello. Un tempo era diffuso in un’area più ampia che arrivava fino a Mondovì. […]
Vitigno tanto raro quanto qualitativamente rivelante, il Nas-cetta è impiegato esclusivamente per la vinificazione e quasi sempre in purezza.
Giallo paglierino con sfumature oro, il naso è spesso e vagabonda tra note floreali, fruttate con accenni anche tropicali, abbozzi grassi e rimandi minerali.
Al sorso ha presa sapida decisa e prepotente, non mancando al contempo di corpo, abbraccio caloroso, succo e succulenza.
ah
posted by Mauro Erro @ 11:29,