Adotta un giornalista indipendente (o un sauvignon blanc)

Insieme alla campagna per il vino bene comune lanciamo l’iniziativa adotta un giornalista indipendente, proteggi una razza in via d’estinzione, ed iniziamo da Armando Castagno (il primo di una lista non lunghissima) segnalando il suo preziosissimo contributo apparso sulla rivista Bibenda, numero 36.

16 pagine di reportage da Sancerre, Valle della Loira, Francia, lì dove il sauvignon blanc assume espressioni e sfumature a noi italici poco consuete e di sicura fascinazione.

Dimenticate quindi aromi verdeggianti da foglie di ortaggi vari o emulsioni intime di simpatici felini e concedetevi un tuffo in fragranze e affreschi rarefatti, filigranati e illuminati da una mineralità salina (non so perché ma dopo l’assaggio se chiudo gli occhi vedo ghiacciai appena illuminati da un sole mattutino).

Di sponda, visto un recente assaggio, ritorniamo volentieri a Pascal Cotat, microscopico (circa 2,5 ettari) quanto straordinario vigneron citato tra i produttori scelti nel reportage da Castagno – a cui segue il commovente racconto dei Vatan e la verticale del loro Clos La Neore – che così ne traccia l’opera: In cantina vige un rigore “non interventista” senza compromessi: lieviti naturali, nessuna filtrazione, nessuna chiarifica, botti di 60 anni per la maturazione.

Il suo Sancerre La Grande Cote 2008 è una valanga di erbe aromatiche impreziosita da didascalici fiori, dal palato di scintillante fluidità e rischiarante freschezza.

Per chi si fosse perso rivista e articolo, basta contattare quelli di Bibenda (vedi qui) aderendo così alla nostra iniziativa.
ah

posted by Mauro Erro @ 12:47,

4 Comments:

At 15 giugno 2011 alle ore 14:48, Anonymous Anonimo said...

io aggiungerei anche l'articolo su clos rougeard...

 
At 15 giugno 2011 alle ore 14:56, Anonymous Anonimo said...

si, vabbuò, anche l'articolo di Ascione è molto bello, ma a lui non lo adotterei mai, mangia assai e fa un sacco di briciole... e non è una metafora, provate a dargli un tarallo...

pmc

 
At 15 giugno 2011 alle ore 16:39, Blogger GhiaccioForte said...

Adottate pure i produttori, please.

 
At 15 giugno 2011 alle ore 17:35, Anonymous Armando Castagno said...

Ringrazio per la provvida adozione, ma purtroppo informo che anch'io sono un produttore di briciole da competizione; riesco a produrne anche mangiando la coda alla vaccinara. Saluto altresì il bravissimo produttore firmatario del precedente intervento, che nel mio piccolo, in verità, ho già in piccola misura, e per quanto a me possibile, "adottato".

 

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