Mozzarella in carrozza
giovedì 16 settembre 2010
Dedicato a chi non ama i cibi cartonati dai sentori di plastica con richiami affumicati o di gomma bruciacchiata: ve lo do io il Mozzarillo! Made in Italy, off course, ma per davvero. Oggi parliamo di un emblema del cibo di strada, signori e signori: la mozzarella in carrozza.
Non ci dilunghiamo sulla paternità del sandwich alla mozzarella, ma passiamo ai fatti. Apro però una piccola parentesi prima di andare al succo della storia: parliamoci chiaramente, al giorno d’oggi non abbiamo mica tanto tempo da perdere. Siamo troppo impegnati a mantenere forte l’attitudine più interessante che ci rappresenta nel mondo. La versatilità. Sì, noi abbiamo questo innato talento. Durante il nostro percorso formativo seguiamo un canale, ma frattanto abbiamo gli occhi ben aperti, perché sappiamo che poi in pratica, per arrivare dove vorremmo arrivare, dobbiamo fare tante esperienze, provare ogni volta nuove “emozioni”, perfezionare l’Arturo Brachetti che c’è in noi, insomma conseguire per bene la nostra “necessaria” crescita professionale. Così, tra una corsa, una telefonata e un cambio d’abito il tempo per sedersi a tavola si riduce sempre più. Ma non disperiamo, le alternative ad una parmigiana di melanzane o a un bel piatto fumante di maccheroni davanti al tg si trovano sempre. Basta guardarsi intorno. Ed ecco che arrivo al punto. Voi versatili, avete bisogno di suggerimenti? Nuove tendenze, cibi gustosi, non sempre sani, ma goduriosi, indirizzi, preparazioni fast, idee e suggerimenti? Benvenuti nello spazio più easy del blog. Qui si parla fast, si mangia fast, si beve fast, ma con rispetto assoluto delle papille gustative. Inauguriamo il nuovo spazio rendendo omaggio al nuovo cucciolo di casa Mcdonald’s, il dividi famiglie Mozzarillo, proponendo invece il cult dello street food nostrano, unto, fritto e super filante!
Ingredienti: 8 fette di pane in cassetta o pane raffermo; 250 gr di mozzarella di bufala; 2 uova; farina; latte; sale
Innanzitutto, dal momento che tra gli ingredienti c’è la mozzarella di bufala, la prima operazione da fare è tagliare la mozzarella a fette e metterle in uno scolapasta per eliminare un po’ di latte. Frattanto potete cominciare a togliere la crosta dalle fette di pane. Mescolate in un piatto un po’ di latte con un pizzico di sale e in un altro piatto sbattere le due uova. Prendete le fette di pane e spruzzatele di latte facendo attenzione a non bagnarle troppo altrimenti si ammollano. Formate dei sandwiches con le fette di pane bagnate di latte e un paio di fette di mozzarella, ulteriormente strizzate fra le mani. Passare il panino prima nella farina, soprattutto tendendo cura di farla aderire bene ai bordi, e poi nelle uova sbattute. Friggere in abbondante olio bollente e mangiare calde, non bollenti, ma anche tiepide!
Costo medio del piatto: 4,50 €
Tempo di preparazione 15/20 minutiIngredienti: 8 fette di pane in cassetta o pane raffermo; 250 gr di mozzarella di bufala; 2 uova; farina; latte; sale
Innanzitutto, dal momento che tra gli ingredienti c’è la mozzarella di bufala, la prima operazione da fare è tagliare la mozzarella a fette e metterle in uno scolapasta per eliminare un po’ di latte. Frattanto potete cominciare a togliere la crosta dalle fette di pane. Mescolate in un piatto un po’ di latte con un pizzico di sale e in un altro piatto sbattere le due uova. Prendete le fette di pane e spruzzatele di latte facendo attenzione a non bagnarle troppo altrimenti si ammollano. Formate dei sandwiches con le fette di pane bagnate di latte e un paio di fette di mozzarella, ulteriormente strizzate fra le mani. Passare il panino prima nella farina, soprattutto tendendo cura di farla aderire bene ai bordi, e poi nelle uova sbattute. Friggere in abbondante olio bollente e mangiare calde, non bollenti, ma anche tiepide!
Costo medio del piatto: 4,50 €
Adele Chiagano
posted by Mauro Erro @ 10:04,
3 Comments:
- At 16 settembre 2010 alle ore 11:25, said...
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E il vino in abbinamento a questo capolavoro? Io è una vita che lo cerco.
- At 16 settembre 2010 alle ore 13:44, said...
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provato con una bolla acida?
- At 16 settembre 2010 alle ore 19:52, Mauro Erro said...
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la bollicina cremant di Pierre-Bise, da Chennin blanc potrebbe starci niente male.