Wine experience: Vintage

Dicono che il mio Blackberry è Vintage. In realtà non ricordo neanche come sia iniziata questa storia del mio "blackberry vintage". Ero in una fiera tessile, in trasferta in Tunisia, quando un visitatore-potenziale cliente al mio stand mi ha fatto notare che era forse giunto il momento di cambiare il mio blackberry con un modello più aggiornato. Io quasi come per istinto gli ho risposto che non ci pensavo neanche per sogno, mi ci ero affezionato, lo consideravo "vintage". Un pezzo raro quasi come da collezione. Stessa cosa un mese dopo, circa, quando una coppia di ragazzi cinesi, miei fornitori, mi chiedevano da dove fosse uscito quel modello così strano, non l'avevano mai visto. Sembrava non dispiacergli, la mia risposta è stata, ancora una volta istintiva, la stessa "è un modello Vintage!".
Non so se la storia dei "vintage" di Mastroberardino sia nata così, un po' per caso, un po' per una trovata commerciale o quanto realmente figlia di un progetto voluto e studiato. Certo è che il 2002 non è stata un'annata memorabile (anche se molti vini, soprattutto bianchi, da me assaggiati continuano ad assicurare inaspettate soddisfazioni). Certo è che nel frattempo è cambiato anche l'enologo. Certo è che già il Fiano di Avellino mi era piaciuto molto sia alla sua uscita che nella riproposizione attuale "vintage". Il Greco appena qualcosina in meno ma lo stesso l'ho bevuto con grande piacevolezza. Evoluto con garbo, giust'appena varcato il confine dell'apice della sua curva degustativa, tirando fuori tutto il suo corredo varietale una volta sfumato e smagrito il frutto esuberante dell'esordio. L'alcol fermo a soli 12% con un'acidità viperina di contorno. Secco ed asciutto quel che serve ad accompagnare una sana mozzarella di Bufala Campana, possibilmente cilentana, per bypassare calura ed inappetenze estive.

Fabio Cimmino

posted by Mauro Erro @ 08:31,

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