Tu chiamali, se vuoi, vinelli (io no)
venerdì 11 giugno 2010
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Avendo io una compagna di viaggio, capita anche che sia lei a scendere giù in cantina. Capita anche commetta qualche infanticidio come quello dell’altra sera: Verdicchio di Matelica Collestefano annata 2006. Ne abbiamo già ampiamente parlato qui, ma repetita iuvant. Ci troviamo nell’Alta Valle dell'Esino, un territorio compreso nella parte montana del bacino del fiume Esino. La sua collocazione nel bacino interno marchigiano fa sì che, contrariamente alle altre valli della regione, sia disposto lungo la direttrice nord sud e sia escluso dagli influssi climatici del Mar Adriatico. I Marchionni, coltivatori presso terzi da sempre, hanno acquistato il loro primo pezzetto di terra nel ’78. Anche i più ostili detrattori di questo vino verticalissimo potranno, se vorranno, ricredersi assaggiando questo millesimo. Un naso ampio e complesso nelle note floreali, balsamiche, d’erbe e sassose, che si alternano continuamente. Bocca impressionante, polpa, materia, mineralità arrembante e acidità trascinante. Ne avrà ancora per tanto, tantissimo tempo.
Ah, entrambi, in una buona enoteca viaggiano tra i sette e gli otto euro.
E non dite che non vi avevo avvisati.
Foto 1 Turchia, Pamukkale (castello di cotone), calcare e travertino.
posted by Mauro Erro @ 09:16,