Pausa caffè: Capitoli
lunedì 28 giugno 2010
Via Benedetto Croce, spaccanapoli, subito dopo l’incrocio con vico Santa Chiara. Andando verso San Gregorio Armeno, verso i Tribunali: Pizzeria Lombardi, dopo pochi metri, sulla mano destra.
Mancavo da un paio d’anni. L’ultima volta ci avevo portato Adele per la prima volta e l’avevamo mangiata alla vecchia maniera. Di quando si era studenti all’Università, quando si stava spesso lì, con gli amici. Frienn’ magnann’, e’ presso, arrampicati su un trespolo, appoggiati al marmo dirimpetto il forno e ascoltando, divertendoci, il pizzaiolo urlare imprecando al titolare, dietro la cassa, che prometteva di licenziarlo. Un appuntamento fisso, le urla e la pizza.
Con bufala, è più succosa, mi piace mangiarla così ed era sempre ottima.
L’ultima volta, invece, con amici, siamo saliti nelle sale superiori, un dedalo che s’apriva e ti mostrava Napoli che si cela sempre all’occhio superficiale e si mostra inaspettatamente. Lombardi per me era esclusivamente un appoggio di marmo ed un forno a tre metri da cui venivano calore e urla. Un bugigattolo, più o meno.
Eravamo ben predisposti, quindi.
Poi è arrivata la pizza.
Dopo il primo pezzetto, ci siamo dati il pizzico sulla pancia, l’abbiamo finita ed abbiamo chiesto il conto. Sono sceso giù di corsa dalle scale ed ho visto il pizzaiolo.
Quello nuovo.
Com’era?
Gli ho sorriso.
Si era chiuso un capitolo.
So’ rimast sulo e nomm’, il titolo.
I Borboni
Asprinio d’Aversa vite maritata 2009
€ 6/8
Mancavo da un paio d’anni. L’ultima volta ci avevo portato Adele per la prima volta e l’avevamo mangiata alla vecchia maniera. Di quando si era studenti all’Università, quando si stava spesso lì, con gli amici. Frienn’ magnann’, e’ presso, arrampicati su un trespolo, appoggiati al marmo dirimpetto il forno e ascoltando, divertendoci, il pizzaiolo urlare imprecando al titolare, dietro la cassa, che prometteva di licenziarlo. Un appuntamento fisso, le urla e la pizza.
Con bufala, è più succosa, mi piace mangiarla così ed era sempre ottima.
L’ultima volta, invece, con amici, siamo saliti nelle sale superiori, un dedalo che s’apriva e ti mostrava Napoli che si cela sempre all’occhio superficiale e si mostra inaspettatamente. Lombardi per me era esclusivamente un appoggio di marmo ed un forno a tre metri da cui venivano calore e urla. Un bugigattolo, più o meno.
Eravamo ben predisposti, quindi.
Poi è arrivata la pizza.
Dopo il primo pezzetto, ci siamo dati il pizzico sulla pancia, l’abbiamo finita ed abbiamo chiesto il conto. Sono sceso giù di corsa dalle scale ed ho visto il pizzaiolo.
Quello nuovo.
Com’era?
Gli ho sorriso.
Si era chiuso un capitolo.
So’ rimast sulo e nomm’, il titolo.
I Borboni
Asprinio d’Aversa vite maritata 2009
€ 6/8
foto di JorJey
posted by Mauro Erro @ 16:43,