Champagne
sabato 26 giugno 2010
Il grande successo della Champagne si traduce in trecento milioni di bottiglie l’anno vendute, il 23% del mercato globale francese, metà delle quali varcano i confini: l’Italia uno dei principali mercati. Produzione frutto di 33.000 ettari vitati, un’ascesa dal 1950 ad oggi che ha visto triplicare la superficie, divisa in 260.000 possedimenti unici suddivisi tra 15.000 proprietari.
2.600 gli imbottigliatori, di cui 2000 recoltant manipulant, 150 le cooperative che assorbono 3.000 viticoltori e, infine, le grandi Maison in mano a grossi gruppi finanziari, possessori solo del 10% del vigneto Champagne, ma che producono il 75% del fatturato totale, il cui 90% è destinato all’export.
Basterebbero questi dati per far comprendere come sia per un degustatore affascinante e stimolante poter condurre un seminario sulla Champagne, ma allo stesso tempo come sia, quello sullo Champagne, un discorso spinoso pieno zeppo di luoghi comuni e stereotipi ingannevoli. Qui, sul sito di Luciano Pignataro, partner del progetto (Champagne in 20 calici e 4 appuntamenti) un breve resoconto e le note di degustazione di sei Champagne (da piccole vigne, of course :-)
2.600 gli imbottigliatori, di cui 2000 recoltant manipulant, 150 le cooperative che assorbono 3.000 viticoltori e, infine, le grandi Maison in mano a grossi gruppi finanziari, possessori solo del 10% del vigneto Champagne, ma che producono il 75% del fatturato totale, il cui 90% è destinato all’export.
Basterebbero questi dati per far comprendere come sia per un degustatore affascinante e stimolante poter condurre un seminario sulla Champagne, ma allo stesso tempo come sia, quello sullo Champagne, un discorso spinoso pieno zeppo di luoghi comuni e stereotipi ingannevoli. Qui, sul sito di Luciano Pignataro, partner del progetto (Champagne in 20 calici e 4 appuntamenti) un breve resoconto e le note di degustazione di sei Champagne (da piccole vigne, of course :-)
Prossimo appuntamento, Martedi 29: come si produce uno Champagne e il suo glossario.
posted by Mauro Erro @ 11:14,