Pick your own

Pick your own” letteralmente significa: raccogli il tuo.
Dalle nostre parti, ovviamente, viaggiamo con il solito ritardo che contraddistingue Trenitalia; pionieri, anche questo mi sembra ovvio, gli Stati Uniti.
L’iniziativa promossa da Coldiretti nel 2008 ed in lenta ascesa prevede che i consumatori vadano nelle aziende agricole a raccogliere da sé la frutta e la verdura che hanno intenzione di comprare, assicurandosi della provenienza e della qualità dei prodotti e soprattutto sostenendo il principio che accorciando la filiera che va dal produttore alla tavola si risparmia in termini economici (abolendo i vari rincari che gli alimenti subiscono passando di mano in mano per differenti distributori) ed ecologici (evitando lunghi trasporti su e giù per il paese e non solo).
Unico contro: avere tempo a disposizione.
Ma non disperate: se il “pick your own” vi sembra una pratica più adatta a hippies stralunati e nullafacenti che a impiegati di banca stressati e anedonici, l’alternativa esiste.
Me ne sono ricordato rincasando da lavoro (a Stavanger, Norway, per l’esattezza): fuori la porta della mia vicina ti trovo una cassettina con frutta e verdura di stagione.

1 kg di patate, 1 zuccotto, 1 confezione di funghi, 150 grammi di spinaci, 1 peperone, 2 pompelmi, 3 kiwi e 300 grammi di un tubero non meglio identificato consegnati a domicilio alla modica cifra di 185 corone (poco più di 20 euro), che sono davvero non male visti i prezzi qui in giro.
La consegna a domicilio di frutta e verdura di stagione in Italia è ormai diffusa: Bioexpress sito leader nella vendita di prodotti bio direttamente a casa, ha superato le 4000 consegne settimanali.
Purtroppo però le cose vanno male al Sud, che pare essere territorio non coperto dalle consegne.
L’alternativa è organizzarsi con amici, parenti, condomini o chiccessia (bastano 4-5 persone) per creare un gruppo d’acquisto ed ammortizzare le spese di spedizione.
Inutile elencare i vantaggi dell’iniziativa: solo un link (questo) dove potete trovare le recensioni del blogger che hanno toccato con mano. Solo un’informazione: sembra, sempre fonte Coldiretti, che il risparmio in termini economici sia del 30% circa.
A voi la scelta.
Vi ses (in norvegese: a presto).

Ps: la creatività non ha mai limite; sul sito di Coldiretti potete trovare altre simpatiche iniziative (potreste ad esempio adottare a distanza un albero, scegliendolo via satellite, o una mucca ed avere a tempo debito frutta e latte, altro che FarmVille...)

Roberto Erro

posted by Mauro Erro @ 09:07,

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