Mousse al cioccolato con crema al caffè

L’atmosfera era da ultimo giorno di scuola e niente di meglio di un cucchiaino da sommergere in un cremoso tortino “cioccolatoso” per concludere un percorso giunto al suo termine. Di netta ispirazione Sale&Pepe, anzi dell’ultimissimo - Ottobre 2009, altro che vintage! - questo dolce mi è balzato agli occhi come se fosse stato messo lì apposta per soddisfare le mie esigenze di abbinamento. Piccola variazione sulla quantità di zucchero prevista dalla ricetta originale (variazione praticamente a occhio) per il resto seguita quasi totalmente alla lettera, compresa la brusca apertura del forno appena alla fine della breve cottura, con la visione in diretta del fulmineo sgonfiamento dei mini pandorini cioccolatosi. Per questo dolce, infatti, niente farina, solo cioccolato, uova e panna: è praticamente una mousse, cotta è vero, ma rigorosamente morbida e cremosa. Il tortino, poi, viene accompagnato da una crema al mascarpone bagnata al caffè ristretto.
Ho deciso, in corso d’opera, di diminuire le dosi di zucchero non per rendere più amaro il risultato finale, ma per renderlo meno dolce. Lo so, detto così suona strano, ma i due elementi che componevano il piatto erano ambedue molto dolci anche diminuendo le dosi di zucchero previste, la sensazione di ritorno amara del dolce è stata data, invece, dall’unione del cioccolato al caffè, sensazione che non si sarebbe evitata con l’aumento dello zucchero, ma con l’eliminazione di uno dei due elementi. Il risultato è stato soddisfacente, quanto meno per la mia insana predisposizione al cacao, ma soprattutto per suggellare quello che è emerso da questi incontri: la birra si abbina signori miei…Sì, sì, come o addirittura meglio del vino. Prima di tutto ci si diverte molto alla ricerca degli abbinamenti più stravaganti, cosa che la versatilità della suddetta bevanda permette, e si ha la possibilità di apprezzare meglio e valorizzare alcune tipologie di birra che i più potrebbero non gradire. Per un paese di scarsa tradizione birraia come il nostro, non accompagnare la birra alla pizza del sabato sera o alle classiche patatine surgelate fritte e rifritte nello stesso olio, coperte da una quantità industriale di maionese e ketchup, parrebbe un’eresia. Ma se si va al di là e si pensa semplicemente ai pub dei paesi di tradizione brassicola, alcuni praticamente equivalenti ai nostri agriturismi con tanto di prato verde sul davanti e porticato con tavoli e panche di legno, si capisce che è solo questione di abitudine culturale. E’ sano, divertente, interessante poter pensare di andare oltre l’hamburger e le chips. Molti ristoranti hanno già la loro bella carta delle birre, del resto è già un bel po’ che l’Italia ha successo come paese produttore di birre artigianali, ma spero che questa cultura si diffonda presto anche nei nostri più classici pub dove questa bevanda fa fatica a staccarsi da fritture, pop corn e maionese!
PS: la mousse è stata abbinata alla St Peter's Old-Style Porter.

Ingredienti per quattro monoporzioni

200 gr di cioccolato extra fondente
50 gr di burro
100 gr di panna fresca
50/60 gr di zucchero (dosi di zucchero già ridotte)
2 uova
100 gr di mascarpone
Una tazzina di caffè ristretto
1 cucchiaio di zucchero


Fate fondere a bagnomaria il cioccolato con il burro. A fuoco spento incorporatevi la panna fresca e mescolate bene. Separate i tuorli dagli albumi; lavorate con la frusta elettrica i tuorli e lo zucchero e, separatamente gli albumi con un pizzico di sale. Incorporate al composto di cioccolato prima i tuorli e poi, molto delicatamente gli albumi e mescolate sempre con delicatezza. Imburrate quattro stampini di alluminio per creme caramel o foderateli di carta da forno. Trasferire la mousse negli stampini e infornateli in forno per 25 minuti a 180°. A fine cottura spegnete il forno, apritelo e lasciatevi gli stampini per altri 20 minuti.Nel frattempo diluite il mascarpone con il caffè, unite un cucchiaio scarso di zucchero e mescolate. Sformate la mousse e servitela con la crema al caffè.

Adele Chiagano

posted by Mauro Erro @ 09:50,

4 Comments:

At 22 ottobre 2009 alle ore 19:54, Blogger Stefania Oliveri said...

Godurioso e senzaglutine, proprio adatto a me!

 
At 23 ottobre 2009 alle ore 20:44, Blogger Unknown said...

sto salivando...

 
At 25 ottobre 2009 alle ore 13:07, Blogger Adele ch said...

Grazie Adina, i tuoi complimenti mi fanno molto piacere e le tue critiche sono per noi costruttive. Quello che tu dici lo pensiamo anche noi e stiamo lavorando per migliorare sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda sale e pepe è una rivista che ha però una certa dignità e spesso più di tante che si vedono in commercio. Di solito si attinge in giro anche per imparare a rielaborare, una volta può essere una rivista, una volta un libro, un ricettario o gli appunti della nonna. Per chi non è cuoco di professione questo è materiale utilissimo per avere spunti e per imparare a riutilizzare informazioni e personalizzarle. Solitamente io uso così le mie fonti. In questo caso la ricetta non è stata ritoccata e per onestà ho dovuto citare la fonte tal quale. Intanto grazie ancora per i complimenti e per i tuoi graditissimi consigli...

 
At 25 ottobre 2009 alle ore 13:32, Blogger Mauro Erro said...

Ho per sbaglio cancellato il commento di Adina che precedeva quello di Adele. lo riporto di seguito:
"Molto bello e molto buono.
Ottima scrittura. Ma una fotografia così su di un blog così bello non rende giustizia. Ne questa storia del sale e pepe che, francamente, abbassa un pò il livello. Sono sicura che ricette originali possano venir fuori in queste pagine senza scomodare questa o quella rivista. Quanto meno per rispetto ad una così bella quanto rara scrittura."

 

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