In lungo e in largo
martedì 24 marzo 2009
Si riparte, con un po’ di buona musica e tanto buon umore.
E cerca 'e me capì, Pino Daniele.
Nota: foto di Adele Chiagano
posted by Mauro Erro @ 18:19,
6 Comments:
- At 24 marzo 2009 alle ore 20:05, canesciolto said...
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Una descrizione cosi di cuore che ho assaporato quelle note di ciliegia e il mio naso si è interessato a quella mineralità ematica. Complimenti!
- At 25 marzo 2009 alle ore 07:30, said...
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Ematica? Povero Pino Daniele, cosa avrebbe commentato a tutto cio?
Anonimo, uno dei tanti. - At 25 marzo 2009 alle ore 08:11, canesciolto said...
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La tecnica della degustazione richiede associazioni di idee: se l'autore avesse detto "mineralità ferrica" o "mineralità ferrosa " il lettore si sarebbe dovuto sforzare a ricordarsi o a capire se si parla di in minerale presente in un ambiente aerobico o meno. Inoltre, il ferro associato ad altre molecole può formare minerali con sapori e odori diversi come la grafite o la pirite. Invece chi, da piccolo, non si è succhiato il dito ferito? Il sapore del sangue è forte dentro di noi. Ecco che nasce la semplice associazione di idee della "mineralità ematica".
- At 25 marzo 2009 alle ore 10:55, Mauro Erro said...
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Ringrazio Canesciolto per la dotta spiegazione, ma credo non ci sia bisogno di dilungarsi oltre modo dando attenzione e spazio a certe persone, commettendo lo stesso inconsapevole errore che forse hanno fatto altri. Consiglierei all'anonimo di bere di più, meglio (probabilmente non ci vuole molto), con persone più in gamba (anche in questo caso, non credo ci voglia tanto, a quanto pare) e scrivere meno.
P.S. Ricorderei agli anonimi che esistono strumenti che individuano gli indirizzi ip, il browser, il server, ecc. ecc., e che si stanno inanellando una serie di “figurelle”...sono abbastanza magnanimo da non sottoporvi al pubblico ludibrio, ma anche la mia pazienza ha un limite… - At 26 marzo 2009 alle ore 12:03, said...
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Mah... seriamente... "mineralità ematica" è un po forte come termine, induce l'idea del sapore di sangue. Comunque più volte ho apprezzato il Pinot nero di Hofstatter... mai una volta mi ha deluso.
- At 26 marzo 2009 alle ore 12:32, Mauro Erro said...
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Sarà pure "forte", ma in gergo tecnico, la mineralità di natura ferrosa, in alcuni casi ed in alcune zone (vedi nebbiolo-nord piemonte o Pinot nero Borgogna), assume la connotazione e ricorda il sangue. Ovviamente non è un termine tecnico che ho inventato io.
In ordine di tempo, vi consiglierei di leggere il bellissimo reportage su Boca, già segnalato in un precedente post, del Maestro e amico Armando Castagno sull'ultimo Bibenda che nella descrizione del Boca Le piane 2004 (tra gli altri) esordisce così: "Rubino intenso e spettacolare naso di pompelmo, susina e sangue..."
Saranno pure forti certi termini, ma così è se vi pare... :-)