Cantina dei Sogni: 1° Appuntamento, La Borgogna e Giancarlo Marino
lunedì 16 febbraio 2009
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Provate a chiudere gli occhi ed immaginare di degustare una verticale di Volnay 1er cru Les Fremiets di Voillot che attraversa i millesimi 1971, 1983, 1990, 1991, 1999 e 2005…Un Pinot Noir di razza, che sa coniugare struttura ed eleganza, eccellente interprete dell’inimitabile stile borgognone. No, non state sognando, potete pure aprire gli occhi. A volte il confine tra realtà e immaginazione è estremamente sottile…Giancarlo Marino, mentore delle terre di Borgogna, ci guiderà in questo viaggio nel cuore della Cote d’Or. Un luogo baciato dal dio Bacco che, nonostante gli onori che il mondo enoico continua a tributargli dappertutto, ha saputo conservare la sua anima profondamente terragna grazie alla perfetta armonia tra uomo e natura.
A Napoli, al Romeo Hotel, “La Cantina dei Sogni”: un progetto nato da un’idea “semplice” di Mauro Erro e Tommaso Luongo: portare nel capoluogo partenopeo le grandi terre del vino raccontate da grandi degustatori.
Un’occasione di crescita e di confronto per tutti noi, comodamente seduti nella sala Lauro del Romeo hotel, prestigiosa struttura la cui creazione ha coinvolto alcuni dei nomi più celebri dell’arte contemporanea e del design.
Il Pinot Noir e Giancarlo Marino saranno i protagonisti del primo appuntamento, ma i sogni non finiscono qui…Ad Aprile Armando Castagno con l’Alto Piemonte, a Giugno con il Riesling tedesco e Francesco Agostini; ancora, dopo l’estate, Giovanni Ascione con il Bordeaux e poi la Rioja con Fabio Cimmino, e infine…wine in progress!
Giancarlo Marino, Magister Burgundiae, visita regolarmente la Borgogna da 17 anni; dal 2001 ha fatto importare e conoscere agli appassionati, non solo romani, alcuni tra i produttori migliori della Cote d’Or, tra gli altri ricordiamo Roty, Dugat-Py, Desaunay-Bissey, Fourrier, Domaine des Lambrays, Clos de Tart, Dujac, Chevillon, Mugneret-Gibourg, Bruno Clavelier, Voillot, Roulot, Francois Jobard, Fichet, Bart, Roblet-Monnot, Cecile Tremblay, Rossignol-Trapet.
Di se dice: In realtà, l'unica cosa di cui vado fiero, ma di cui non si può certo parlare in un "curriculum", è quella di essere riuscito a riunire intorno ad un tavolo, con cadenza annuale e con appuntamenti ormai divenuti dei "classici", alcuni dei più bravi giovani degustatori italiani: Armando Castagno, Franco Siciliano, Luca Santini, Fausto Ferroni, Giampiero Pulcini, Fabio Cimmino e sicuramente ne dimentico qualcuno, che 7, 8 anni fa non conoscevano nulla o quasi della Borgogna e che invece oggi conoscono e divulgano con grande maestria i vini di questa zona.
Domaine Voillot: E' un Domaine di grandi tradizioni, che gode di ottima reputazione a Volnay. Basti sapere che nelle loro cantine hanno bottiglie che risalgono ai primi decenni del 20° secolo. Jean- Pierre Charlot è il genero di Joseph Voillot, ancora vivo, con il quale ha collaborato per molti anni fino a prendere le redini del Domaine a metà degli anni '90. Jean-Pierre è un personaggio a tutto tondo, ha insegnato per molti anni enologia a Beaune e moltissimi degli attuali giovani rampanti sono stati suoi allievi e hanno mantenuto con lui un rapporto stretto e vero. Pur avendo apportato alcuni cambiamenti, soprattutto in cantina, Jean- Pierre Charlot è rimasto fedele al concetto di classicismo borgognone. (G. M.)
1° Appuntamento: La Borgogna e Giancarlo Marino.
Degustazione del 1er Cru Les Fremiets di Domaine Voillot, 1971-1983-1990-1991-1999-2005
Venerdì 27 Febbraio, ore 19:00, sala Lauro, Romeo Hotel, euro 55,00.
Per info e prenotazioni:
info@aiscampania.it
0823/345188
Prenotazione obbligatoria
Tommaso Luongo
Delegato Ais Napoli
http://www.aisnapoli.it/
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Provate a chiudere gli occhi ed immaginare di degustare una verticale di Volnay 1er cru Les Fremiets di Voillot che attraversa i millesimi 1971, 1983, 1990, 1991, 1999 e 2005…Un Pinot Noir di razza, che sa coniugare struttura ed eleganza, eccellente interprete dell’inimitabile stile borgognone. No, non state sognando, potete pure aprire gli occhi. A volte il confine tra realtà e immaginazione è estremamente sottile…Giancarlo Marino, mentore delle terre di Borgogna, ci guiderà in questo viaggio nel cuore della Cote d’Or. Un luogo baciato dal dio Bacco che, nonostante gli onori che il mondo enoico continua a tributargli dappertutto, ha saputo conservare la sua anima profondamente terragna grazie alla perfetta armonia tra uomo e natura.
A Napoli, al Romeo Hotel, “La Cantina dei Sogni”: un progetto nato da un’idea “semplice” di Mauro Erro e Tommaso Luongo: portare nel capoluogo partenopeo le grandi terre del vino raccontate da grandi degustatori.
Un’occasione di crescita e di confronto per tutti noi, comodamente seduti nella sala Lauro del Romeo hotel, prestigiosa struttura la cui creazione ha coinvolto alcuni dei nomi più celebri dell’arte contemporanea e del design.
Il Pinot Noir e Giancarlo Marino saranno i protagonisti del primo appuntamento, ma i sogni non finiscono qui…Ad Aprile Armando Castagno con l’Alto Piemonte, a Giugno con il Riesling tedesco e Francesco Agostini; ancora, dopo l’estate, Giovanni Ascione con il Bordeaux e poi la Rioja con Fabio Cimmino, e infine…wine in progress!
Giancarlo Marino, Magister Burgundiae, visita regolarmente la Borgogna da 17 anni; dal 2001 ha fatto importare e conoscere agli appassionati, non solo romani, alcuni tra i produttori migliori della Cote d’Or, tra gli altri ricordiamo Roty, Dugat-Py, Desaunay-Bissey, Fourrier, Domaine des Lambrays, Clos de Tart, Dujac, Chevillon, Mugneret-Gibourg, Bruno Clavelier, Voillot, Roulot, Francois Jobard, Fichet, Bart, Roblet-Monnot, Cecile Tremblay, Rossignol-Trapet.
Di se dice: In realtà, l'unica cosa di cui vado fiero, ma di cui non si può certo parlare in un "curriculum", è quella di essere riuscito a riunire intorno ad un tavolo, con cadenza annuale e con appuntamenti ormai divenuti dei "classici", alcuni dei più bravi giovani degustatori italiani: Armando Castagno, Franco Siciliano, Luca Santini, Fausto Ferroni, Giampiero Pulcini, Fabio Cimmino e sicuramente ne dimentico qualcuno, che 7, 8 anni fa non conoscevano nulla o quasi della Borgogna e che invece oggi conoscono e divulgano con grande maestria i vini di questa zona.
Domaine Voillot: E' un Domaine di grandi tradizioni, che gode di ottima reputazione a Volnay. Basti sapere che nelle loro cantine hanno bottiglie che risalgono ai primi decenni del 20° secolo. Jean- Pierre Charlot è il genero di Joseph Voillot, ancora vivo, con il quale ha collaborato per molti anni fino a prendere le redini del Domaine a metà degli anni '90. Jean-Pierre è un personaggio a tutto tondo, ha insegnato per molti anni enologia a Beaune e moltissimi degli attuali giovani rampanti sono stati suoi allievi e hanno mantenuto con lui un rapporto stretto e vero. Pur avendo apportato alcuni cambiamenti, soprattutto in cantina, Jean- Pierre Charlot è rimasto fedele al concetto di classicismo borgognone. (G. M.)
1° Appuntamento: La Borgogna e Giancarlo Marino.
Degustazione del 1er Cru Les Fremiets di Domaine Voillot, 1971-1983-1990-1991-1999-2005
Venerdì 27 Febbraio, ore 19:00, sala Lauro, Romeo Hotel, euro 55,00.
Per info e prenotazioni:
info@aiscampania.it
0823/345188
Prenotazione obbligatoria
Tommaso Luongo
Delegato Ais Napoli
http://www.aisnapoli.it/
posted by Mauro Erro @ 12:50,