Commedia






Ho ricevuto questo divertente e amaro scritto che pubblico volentieri di un mio lettore che si firma Priapo. Una storia verosimile che ha come soggetto uno dei tanti parassiti che si annidano in questo mondo del vino. (M.E.)


Prima telefonata:

Giovane Produttore: “Pronto?”
Parassita: “Si pronto, è Innocente Puro dell’Azienda Puro?”
Giovane produttore: “Si sono io, lei è?”
P: “Salve, sono Gustavo Namazza, collaboratore di Marco Lucchetti…”
G.P.: “Il giornalista?”
P: “L’illustre giornalista, direi.”
G.P.: “Si certo, illustre…”
P: “Signor Innocente, senta, io la contattavo perché pensavo a lei proprio ieri, quando assaggiavo il suo vino.”
G.P.: “Il mio vino? E l’è piaciuto?”
P: “Moltissimo, e per questo la contattavamo. Io ho un’agenzia di consulenza, eventi, mi occupo di organizzare degustazioni, e pensavo a lei, anzi noi…”
G.P.: “Noi?”
P: “Si certo, noi. Noi, dicevo, pensavamo di organizzare una degustazione qui, in città, presentare che so, le sue ultime 5 annate…”
G.P.: “Ma io veramente ne ho fatte quattro…”
P.: “Si, quattro, comunque, fare una verticale del suo vino…”
G.P.: “Ma veramente, non so, non saprei, d’altronde queste innumerevoli degus…”
P.: “Signor Innocente, sarebbe una buona occasione per lei, per far conoscere il suo prodotto, almeno, noi così pensavamo. Noi, anzi, lui, potrebbe rammaricarsi di questa cosa, tra l’altro lei Signor Innocente non si dovrebbe occupare di niente: solo venirci a trovare e portare cinque, sei bottiglie delle sue ultime 4 annate…tra l’altro, ha un’agenzia di rappresentanza qui in città che cura i suoi interessi?”
G.P.: “No.”
P.: “Ecco, appunto, io ne conosco tante. Si potrebbe invitarli alla serata…”
G.P.: “Va bene, d’accordo, mi faccia sapere quando, può contattarmi anche via mail.”
P.: “Senz’altro.”
G.P. “Ma il Dottore ci sarà?”
P.: “Sicuramente. A meno che non abbia impegni più urgenti, sa come vanno queste cose, al giornale, cose urgenti.”
G.P.: “Si capisco.”

Seconda telefonata

Parassita: “Lucio?”
Amico Enotecario: “Oh Gustavo, allora tutto a posto?”
P: “Alla grande, ha abboccato come un pesciolino.”
A.E.: "Sempre la solita storia di Lucchetti?”
P: “Si si…”
A.E.: “Pure con la favoletta della ritorsione?”
Risate. Grasse risate
P: “Quella è la parte che mi viene meglio.”
A.E.: “Ma non hai paura che ti becchino?”
P: “Sarebbe la sua parola contro la mia, non c’è niente di scritto, niente mail, e poi a chi lo va a dire? A Lucchetti? E che gli dice? Come si cagano sotto loro…”
A.E. “Dovrebbero sapere che l’hai visto, si e no, tre volte in vita tua…”
P: “Vabbè, dai, organizza: come al solito, controlla i prezzi dei vini su internet, comunque una quarantina d’euro a persona potrebbero andar bene. Noi, Fifty fifty, tutto come al solito.”
A.E.: “Ma tu, poi, l’hai saggiato sto’ vino?”
P.: “Ma figurati…”

Minnie The Moocher.

posted by Mauro Erro @ 23:26,

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