Alto Adige, Val Venosta, Pinot Nero - Castel Juval 2006
domenica 4 gennaio 2009
Scusatemi, ma il periodo natalizio coincide con il momento più stressante per il mio lavoro, poi bilanci, conti e il tempo per condividere raccontandovi emozioni di lieti calici si è esaurito, ma rimedio subito dopo avervi augurato un grandioso 2009.
Eccovi il più buono pinot nero italino che abbia mai saggiato. La boccia in foto mi è stata regalata da un amico alla fine di quest'estate ed ha trovato la sua fine sul tavolo in questi giorni del 2009 dopo aver riposato per un po' in cantina. Non ha la pesantezza del legno che solitamente i Pinot nero nostrani scontano sempre, ponendosi con leggiadria e grazia: di una bevibilità disarmante, piccoli frutti rossi, note animali, fiori freschi, tanta mineralità al naso come al palato dove si aggiunge tanta freschezza e tannini risolti. Mi hanno detto che la 2005 è ancora più buona...non so, cercherò, nel frattempo voi cercatevi questo, non facile da trovare: intorno ai 15 euro. Finalmente!
Portishead - Sour Times
posted by Mauro Erro @ 12:26,
6 Comments:
- At 4 gennaio 2009 alle ore 16:12, Lucio said...
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Finalmente, bentornato. Effettivamente l'unico altro Blauburgunder bevuto era un po' legnoso e di impatto non semplice.
- At 4 gennaio 2009 alle ore 16:22, Lucio said...
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Ah, una curiosità. Naturalmente sai chi è il proprietario di Castel Juval...un noto scalatore altissimo e purissimo.
- At 4 gennaio 2009 alle ore 16:38, Mauro Erro said...
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Si ma è solo il proprietario, dell'azienda si occupa la famiglia Aurich
- At 4 gennaio 2009 alle ore 16:42, Lucio said...
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Si, si, è il "mero" proprietario del castello e del fondo.
- At 4 gennaio 2009 alle ore 20:50, said...
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Il PN non lo conosco, il riesling è eccezziunale...
- At 7 gennaio 2009 alle ore 22:46, claudioT said...
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Il riesling tra freschezze e sapidità se nè sceso una bellezza, il pinot nero è ancora in cantinetta.
Il grande Conan mi ha fatto un bel regalo, no????