Wehlener Sonnenuhr Auslese 1994, Joh. Jos. Prüm
martedì 17 giugno 2008
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Questo vino, messo in commercio da poco, si è presentato tinto d’oro con fanciulleschi e irrequieti riflessi vividi, mostrandosi per brillantezza e intriganti trasparenze, di rara bellezza. Al naso presentava insistenti nuance sulfuree (i tedeschi abbondano con la solforosa) che nel tempo e con l’ossigenazione nel bicchiere svanivano per dar spazio a toni fumè, una mineralità di rocciosa purezza, su cui si adagiavano leggerissimi tocchi floreali, rimandi di citronella e pompelmo e timbri dolciastri. Al palato, la perfetta corrispondenza diveniva un walzer in cui l’acidità e la dolcezza raggiungevano il sublime equilibrio che donava grande bevibilità. La freschezza acida ripulente invoglia al continuo sorso, ma potete anche aspettare prima di stapparla: ha ancora tanta vita dinnanzi a sé.
Locus iste, Anton Bruckner.
P.S. La foto è tratta dal Blog Violamelanzana.
posted by Mauro Erro @ 12:04,