Rheinessen, Niersteiner Petthenthal Riesling Auslese Trocken Selection 1996, Heinrich Braun

C'è da rimanere spiazzati: alzarsi in piedi per una standing ovation con applausi entusiasmanti o chinando il capo togliersi il capello in un atto di estrema riverenza? A distanza di un anno e mezzo dal primo assaggio lo ritrovo e quasi mi commuovo. Se bere un riesling è sempre piacevole, per questi che sanno essere i vini tra i più longevi al mondo il tempo diventa elemento fondamentale. Dal vigneto Pettenthal in Rheinessen (Renania) da terreni di ardesia rossa decomposta del Rote Hang, questo vino si presenta carico nel colore oro attraversato da brillanti quanto affascinanti rimandi di verde quasi fosse un extravergine d’oliva. Il naso non si stanca mai di tornare al bicchiere per annusarlo e cogliere una nuova sfumatura; non riesco a berlo: preferisco lasciarlo nel calice per tornarci più e più volte. Un orizzonte ampio dove s’avverte la noce moscata, sensazioni aeree e balsamiche di grande respiro di menta, frutta gialla matura, albicocca, ritorni floreali, zafferano, spezie e note minerali. Al palato occupa con baldanzosa opulenza tutto il cavo orale, allargandosi e allargando il palato a dismisura, riempiendolo con voluttà per poi scivolare via in un finale di matrice sapida nonostante l’acidità sia ancora di gran nerbo. Chi ne avesse una bottiglia potrà decidere se concedersi oggi o tra un decennio questo viaggio nell’Eden con ritorno. Da lacrime di gioia. She's leaving home, Beatles (forse il testo non c'azzecca più di tanto, ma la musica è celestiale).

posted by Mauro Erro @ 11:48,

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