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Se il Pereva di cui avevo già
scritto, vino punta dell'azienda, sembra, a discapito della sua provenienza, un "Bianco di Montagna", questa versione base (da uve Falanghina, Biancolella e Pepella) non è da meno. Fresco, fragrante, dissetante, cristallino nella lucentezza e nel sapore, netto, pulito, mai si lascia andare a strizzatine d'occhio e ammicamenti nei confronti del mercato, ma è semplicemente ciò che deve essere: giallo paglierino con riflessi verdolini vividi, al naso esprime con franchezza profumi di fiori e frutti a pasta bianca, sensazioni di agrumi, erbe di campo e mineralità. Al palato, disseta grazie all'acidità citrina ben presente e la spiccata sapidità lascia una lunga scia in chiusura. Meraviglioso.
posted by Mauro Erro @ 11:42,
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