Chianti Classico 2005, Castellinuzza e Piuca

Dal “terragno” di ieri al “godurioso” di oggi. Di questo Chianti di cui recentemente hanno già scritto Giuliani (lo scout mediatico) e Ziliani (a conferma) e a cui rimando per le spiegazioni più tecniche. Ovviamente potrebbero, le loro parole, già bastare e potrei tranquillamente defilarmi non avessi avvertito immediatamente il senso di riconoscenza al primo sorso e a bottiglia finita che raccontarne le eroiche gesta (perché di eroiche si tratta in questi giorni di rumors e scandali toscani) mi pare il minimo (molto poco) per sdebitarmi. Il colore rosso rubino con riflessi violacei è brillante, invitante, nitido, vivo e invoglia senza troppi intellettualismi al sorso che si rivela appagante e come scrivevo, godurioso. Un senso di freschezza e giovialità invadeva il palato che già presagiva la fragranza dei frutti di ciliegia e lampone che si erano annusati accompagnati dalla violetta; il corredo proprio di leggere spezie, un tannino compiuto e leggiadro, una giusta acidità completavano il quadro lussureggiante. Difficile resistere alla tentazione di svuotare la bottiglia (e perché resistere?): fatelo quando finalmente arriverà la primavera in un picnic con amici e belle donne. Un sangiovese come dovrebbe essere, beverino senza tradire la propria terra. Beatles.

posted by Mauro Erro @ 10:50,

4 Comments:

At 26 marzo 2008 alle ore 21:10, Anonymous Anonimo said...

l'ho assaggiato anch'io e mi è piaciuto molto per la schiettezza. consumazioneobbligatoria.blogspot.com

 
At 27 marzo 2008 alle ore 11:25, Blogger Mauro Erro said...

Schiettezza credo sia proprio il termine più appropriato.

 
At 7 aprile 2008 alle ore 16:53, Blogger consumazioneobbligatoria said...

a proposito, quello di fattoria la ripa l'hai assaggiato? mi sembra sia passato via così da queste anteprime, ma il giovane agronomo dell'azienda comincia a tirar fuori un bel vinello. af

 
At 7 aprile 2008 alle ore 17:47, Blogger Mauro Erro said...

Veramente mi manca, ma grazie per la dritta. Mi affretterò a berlo.

 

Posta un commento

<< Home






Pubblicità su questo sito