Chapelle Chambertin Grand Cru 2004, Domaine Rossignol Trapet
giovedì 13 marzo 2008
Si presenta nel bicchiere di un rubino brillante che dal cuore del disco denso degrada fino all’unghia in trasparenze in cui è facile perdersi. Al naso la complessità è un panorama variegato dagli orizzonti infiniti in cui affiorano mano a mano emozionanti immagini e visioni di note boisè, un'affumicatura che si lega in maniera esemplare con la mineralità ferrosa che ritroverò al palato, effluvi floreali, piccoli frutti rossi (ciliegia in particolar modo), sottobosco, spezie ed erbe aromatiche. Al palato è aereo e presente, sapore di terra, di roccia (il suolo è poco profondo – 40 cm di terre brune – copre uno strato di roccia calcarea), una spalla acida importante, tannino leggiadro seppur ancora leggermente astringente e una sapidità sostenuta che chiude il sorso lunghissimo. Già godibile, ha un futuro di sole certezze. Lacrime di gioia.
posted by Mauro Erro @ 10:54,
2 Comments:
- At 13 marzo 2008 alle ore 17:01, said...
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che invidia......
e' avanzato un bicchiere?
Diego - At 13 marzo 2008 alle ore 17:33, Mauro Erro said...
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Secondo te? Manco una goccia......