Chambolle-Musigny 1er cru Les Amoureuses 2001, Amiotte-Servelle

Si tratta di un assaggio di quest'estate, di cui ora, purtroppo, ne ho solo un ricordo. Nitido sì, ma pur sempre un ricordo, una proiezione visiva di ciò che fu l'emozione, e non l'emozione in se che desidererei ardentemente provare adesso, in questo preciso istante. Il carattere Chambolle, la delicatezza femminile del Pinot Nero di Borgogna portata all'estremo confine, al limite della grazia e della leggiadria, dell'eleganza e dell'armonia, del garbo, la bellezza perfetta che incontrata provoca la commozione, l'estasi, l'attimo trascendentale che ci riconcilia con noi stessi e con chi ci sta intorno, con il mondo. Il ricordo della sua naturalezza espressiva e della sua espressività naturale, dei frutti succosi e croccanti adagiati su un soffice cuscino di spezie, dei rimandi dolciastri del legno perfettamente integrato, della dolce carezza del tannino, dell'acidità da gran dame, del continuo evolvere vivace e vitale dei suoi profumi da cui difficilmente ti allontanavi, il ricordo del tepore provato dopo che, la sua infinita persistenza ti aveva accompagnato per interminabili ed ascetici attimi, il sorso era terminato. Magnificat!

posted by Mauro Erro @ 11:02,

1 Comments:

At 8 febbraio 2008 alle ore 12:35, Anonymous Anonimo said...

e meno male che era solo un ricordo...

Tommaso

 

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