Brunello di Montalcino 2001, Mastrojanni 
lunedì 11 febbraio 2008
    
       
    
    
     
 Può essere la semplicità, l'immediatezza, la bevibilità estrema un limite? Assolutamente no! Sopratutto quando accompagnata dall'eleganza, dalla complessità sussurata che nel tempo si dispiega aprendo orizzonti olfattivi e gustativi ampi ed affascinanti. Il frutto croccante primeggia esprimendosi nettamente ed immediatamente su sentori di ciliegia e piccoli frutti rossi, poi pian piano, goudron leggero, pepe nero e spezie, aroma d'erbe, note di tabacco e sentori di sottobosco che al palato vengono accompagnate da un bella mineralità, una sontuosa acidità, un tannino presente, asciugante, ma carezzevole allo stesso tempo. Già godurioso e godibile, durerà ancor a lungo. Chiaro di Luna.
 Può essere la semplicità, l'immediatezza, la bevibilità estrema un limite? Assolutamente no! Sopratutto quando accompagnata dall'eleganza, dalla complessità sussurata che nel tempo si dispiega aprendo orizzonti olfattivi e gustativi ampi ed affascinanti. Il frutto croccante primeggia esprimendosi nettamente ed immediatamente su sentori di ciliegia e piccoli frutti rossi, poi pian piano, goudron leggero, pepe nero e spezie, aroma d'erbe, note di tabacco e sentori di sottobosco che al palato vengono accompagnate da un bella mineralità, una sontuosa acidità, un tannino presente, asciugante, ma carezzevole allo stesso tempo. Già godurioso e godibile, durerà ancor a lungo. Chiaro di Luna.
      posted by Mauro Erro @ 11:19, 
