Barolo Brunate - Le Coste 1999, Giuseppe Rinaldi

E' di quei vini che merita assoluto silenzio e concentrazione, rispetto e amorevole attenzione, la persona giusta con cui condividerlo: il migliore amico o la propria compagna. E vino da affintà elettive, da bere senza sprecarne una goccia, godendone pienamente fino all'ultimo sorso. Una sorta di monumento alle langhe, alla tradizione, alla cultura rurale e contadina del vino, alla storia. Barolo di tradizione, da lunghe macerazioni e affinamento in legno grande le cui uve, miscelate tra loro vengono dai due vigneti Brunate e Le Coste. E' di un granato lucente, trasparente in controluce ma ancor vivo e compatto; al naso si succedono in un dinamico e vorticoso susseguirsi un frutto croccante, le spezie, il tabacco, nuances di cioccolato, erbe aromatiche, zaffate agrumate, liquirizia, sentori di una mineralità metallica, fiori secchi e uva passa. Il sorso è pieno e lungo, maledattamente fresco per un'acidità vigorosa, il tannino presente riesce ad essere vellutato e aggressivo asciugando il palato, e la scia è di interminabile fine. Chapeau. Note d'amore.

posted by Mauro Erro @ 11:20,

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