Valtellina Superiore Grumello Rocca de Piro 2000, Arturo Pelizzatti Perego
martedì 8 gennaio 2008
Se si è soliti affermare che i nebbiolo provenienti da Barbaresco rappresentino l’anima femminile del nobile vitigno, tale definizione calza alla perfezione anche per questo vino la cui cifra stilistica è sicuramente un’eleganza accattivante e meno austera di quanto solitamente i “nebbiolisti” veri s’aspettano. Il colore è di per se rivelatore nel suo rubino limpido, luminoso e brillante; il naso fa fatica a staccarsi dal calice per quanto dinamico e affascinante è il susseguirsi dei sentori: si inizia da un frutto presente e carnoso di lampone, poi rosa rossa e fragoline di bosco, pepe rosa, anice stellato e liquirizia, sensazioni minerali rugginose. Al palato è coerente, la bevuta è semplicemente deliziosa, ottima spinta acida e tannino presente ma fine e vellutato. Visto il prezzo, non rimane che chinare il capo in segno di ringraziamento. Nina Simone.
posted by Mauro Erro @ 17:02,