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Strana storia quella degli Struzziero, casa vitivinicola fondata nel 1920, una delle più antiche presenti in Campania, eppure pressoché ignorata dai media tradizionali e non. Sicuramente d'impostazione tradizionale - lunghe macerazioni ed uso di botti grandi per l'affinamento - questo Taurasi colora il bicchiere di rosso dalle tonalità rubino e dai riverberi granati. Al naso è leggermente etereo, si fanno largo le spezie poi il cuoio, il tabacco, le note di caffè tostato. Ed ecco il frutto maturo: una prugna succosa. Al palato è coerente, ha buona sapidità, un'acidità invidiabile e il tannino elegante e nervoso si fa apprezzare particolarmente. Conservarlo ancora un po' in cantina è una speranza ben riposta.
The Voice.
posted by Mauro Erro @ 10:43,
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