Moscato Lambiccato 2006, Giuseppe Longo

Così spudoratamente dolce, mai mellifluo, aggraziato, tentatore perché è difficile resistere alla voglia di berne la bottiglia intera visto anche il basso grado alcolico, talmente basso che mi spinge al pensiero di farlo bere ai più piccoli per avvicinarli agli enoici piaceri; ti corteggia con i suoi effluvi decisi di albicocca e pesca bianca e la sua buona acidità al palato, ma è la pastiera partenopea la sua anima gemella, è con questo dolce che ci fa l’amore in maniera sublime. Questo vino, ottenuto attraverso un procedimento particolare antico, ripreso, corretto e rivisto con le moderne tecnologie, ha il plus della scritta in braille in etichetta. Alzate il volume: Inno alla gioia.

posted by Mauro Erro @ 11:38,

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